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Cagliari, il 2020 mese per mese: ottobre

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Continua il viaggio nel 2020 del Cagliari: ad ottobre si chiude un mercato molto caldo, i rossoblù trovano la vittoria e ci sono le Nazionali

Gli ultimi mesi hanno segnalato un parziale recupero della quotidianità dopo l’apice dell’emergenza Covid. La stagione calcistica del Cagliari, fortemente segnata dal ritardo nell’inizio proprio per la situazione sanitaria, si può dire veramente accesa proprio nel mese di ottobre, quando il campionato volge già alla terza giornata e, soprattutto, il mercato si avvia verso la chiusura ritardata.

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UNA FINESTRA DI RIMPIANTI… – La sessione di mercato, per via della pandemia, si chiude il 5 di ottobre, dando maggior tempo alle squadre per imbastire le proprie trattative. Il Cagliari non fa eccezioni, lavorando per chiudere gli affari dell’ultimo minuto. Il nome più citato è sicuramente quello di Radja Nainggolan: il centrocampista belga, tornato all’Inter dopo il prestito in Sardegna, vuole a tutti i costi il rossoblù. Ma le richieste dei nerazzurri si fanno sempre più alte, oltre le possibilità di spesa di Giulini e soci: i due club trattano fino all’ultima giornata, salvo veder sfumare una trattativa nelle ultime ore, dopo che fino a qualche giorno prima sembrava tutto accordato. Ma il Ninja non è l’unico obiettivo dei sardi nei cinque giorni di mercato di ottobre: Kerk, Bruno Peres, Brian Rodriguez e Sabelli (terzino del Brescia di Cellino) sono alcuni dei giocatori corteggiati da Giulini e soci ma mai approdati in Sardegna. Chi, invece, atterrerà ad Elmas alla fine del mercato, è l’ex Napoli Adam Ounas, acquisto di rilievo per soddisfare le richieste di Di Francesco per il suo 4-3-3.

…E DI CESSIONI – I rossoblù si muovono sul mercato anche in uscita: Ladinetti, inizialmente accostato a Torino e Inter (come contropartita tecnica nell’affare Nainggolan) viene girato in prestito all’Olbia di Max Canzi, dove ritrova diversi compagni della Primavera. Despodov, per cui il Cagliari aveva ricevuto un’offerta dall’AEK Atene, viene mandato in prestito in patria al Ludogorets; Filip Bradaric, tornato dal prestito in Spagna, rifà le valigie, sempre in prestito: stavolta con destinazione Al-Ain.

SEI PUNTI IN QUATTRO GARE – Nelle quattro partite di campionato di ottobre, i rossoblù di Di Francesco raccolgono sei punti: la prima gara, il 4 ottobre, contro l’Atalanta, è una disfatta. A Bergamo finisce 5-2 per i padroni di casa, ma il Cagliari da segnali di bel gioco. E infatti nel match successivo, contro il Torino, arriva la prima vittoria sulla panchina dei sardi per Di Francesco: 2-3 a Torino, con gol di Simeone (doppietta) e JP. Vittoria bissata anche in casa, con il successo per 4-2 sul Crotone il 25 ottobre (Lykogiannis, Simeone, Sottil e Joao Pedro). Tre giorni dopo il Cagliari scende di nuovo sul prato della Sardegna Arena per la sfida di Coppa Italia contro la Cremonese dell’ex allenatore Bisoli. I sardi trionfano per 1-0 (rete di Faragò) e si preparano al match di Bologna del 31 ottobre. In Emilia il Cagliari subisce la rimonta degli uomini di Mihajlovic, e dopo essere andato sopra 1-2 si fa ribaltare il match. Ottobre è anche il mese del 4-2-3-1: dopo qualche tentativo con il suo classico 4-3-3, Di Francesco disegna uno schema per riportare Joao Pedro in posizione centrale e non lontano dalla porta sulla fascia sinistra. L’intuizione, come visto dai risultati, si rivela vincente.

UN MESE DI RECORD E NAZIONALI – Ad ottobre riprendono anche le gare delle Nazionali: i rossoblù impegnati nelle rispettive selezioni sono numerosi. Per l’Uruguay Godin e Nandez; Lykogiannis con la Grecia e Walukiewicz con la Polonia; Marin titolare con la sua Romania; Simeone vola in Argentina e Luvumbo in Angola; il più positivo dei Nazionali del Cagliari è però Cragno, che debutta con la maglia azzurra proprio ad ottobre: «È un sogno che si avvera» dirà in seguito. Ottobre dorato per Cragno, che in questo mese raggiunge anche le 100 presenze con la maglia rossoblù e si piazza al primo posto in Serie A per parate effettuate. Tra i giovani, doppia convocazione per Sottil in Under 21, raggiunto anche da Tripaldelli. Chi invece in Nazionale non ci è arrivato, ma se lo meriterebbe, è sicuramente Joao Pedro: con il gol contro il Torino raggiunge un mostro sacro come David Suazo nella classifica marcatori della storia rossoblù in Serie A; qualche giorno dopo, con la marcatura contro il Crotone, raggiunge anche Lulù Oliveira.

CATTIVI PRESAGI – Il mese di ottobre lascia qualche piccolo segnale del momento di difficoltà successivo per il Cagliari: se è vero che in gruppo torna Pereiro, recuperato dalla frattura al metatarso, l’infermeria rossoblù accoglie Ceppitelli, che tornerà in campo solo a dicembre; il Covid, poi, inizia ad insinuarsi nelle stanze di Asseminello: la Primavera soffre qualche contagio, e anche un collaboratore della prima squadra risulta positivo ad un tampone. Problemi di virus anche per gli Azzurrini del Cagliari: Tripaldelli e Sottil rimangono bloccati in Islanda per via di un focolaio nel gruppo squadra, salvo rientrare in Italia qualche giorno dopo e scendere in campo con l’Under 20 al posto dell’Under 21.

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