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Nodo scadenze, verso l’accordo: la situazione del Cagliari
Leghe, club e calciatori vicini all’accordo collettivo sul prolungamento dei contratti in scadenza a giugno: il Cagliari rischiava di perdere 9 elementi
Il nodo relativo ai contratti in scadenza si appresta ad essere sciolto. E’ una delle grosse problematiche portate dal blocco delle attività , che ha fatto slittare la fine della stagione ma non quella dei contratti. Il rischio principale è che al termine dei contratti stagionali i calciatori rimangano svincolati o tornino – nel caso dei prestiti annuali – ai club di appartenenza a torneo in corso. Un rischio che, salvo imprevisti, verrà sventato in extremis. Nelle prossime ore, al massimo entro lunedì, dovrebbe essere firmato il documento di prolungamento collettivo dei contratti: una via che permetterebbe, con l’avallo di Leghe, club e calciatori (rappresentati dall’AIC) di allungare i contratti in essere sino al termine della stagione.
Quasi risolta, dunque, una delle maggiori incognite relative alla ripresa, con tanti club che temevano di perdere nel finale di torneo i propri calciatori. Anche l’ostacolo economico è stato risolto. La stagione in corso durerà 14 mesi, la prossima 10: considerato che gli stipendi della prossima annata non saranno rivisti nonostante la riduzione dei mesi, i calciatori non potranno esigere i due mesi extra di questa stagione, così come i club non taglieranno gli ingaggi (già stabiliti sui contratti) della prossima. In casa Cagliari la situazione interessa da vicino ben 9 elementi: i quattro in scadenza a giugno (Cigarini, Rafael, Klavan e Cacciatore), che salvo prolungamenti slegati dalla situazione si sarebbero svincolati, ed i cinque in prestito: da Nainggolan a Pellegrini, passando per Paloschi, Olsen e Mattiello. In attesa delle firme sul documento stilato nel vertice FIGC di due giorni fa, il Cagliari può tirare un sospiro di sollievo.