Semplici: «Creiamo tanto ma il poco che concediamo ci punisce» - Cagliari News 24
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Semplici: «Creiamo tanto ma il poco che concediamo ci punisce»

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Leonardo Semplici, tecnico del Cagliari, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il match contro il Verona: le sue dichiarazioni

Leonardo Semplici, tecnico del Cagliari, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il match contro il Verona. La terza sconfitta di fila pesa tanto, si fa fatica a digerire una partita in cui, ancora una volta, tante occasioni sono state bruciate. L’allenatore toscano, tuttavia, crede ancora nel lavoro dei suoi uomini, elogia il loro comportamento e guarda avanti.

LA PARTITA – «Io non credo alla fortuna o alla sfortuna. Credo alle capacità che i giocatori mettono in campo. Abbiamo fatto la partita giusta a livello di mentalità, di voglia di fare. Anche oggi abbiamo creato tante occasioni ma non sono abbastanza. Credo che solo attraverso questo tipo di prestazioni possiamo arrivare a dei risultati importanti. La sconfitta pesa molto sull’andamento. Quando sono arrivato mi aspettavo una situazione simile, bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare. Creiamo tanto ma il poco che concediamo ci punisce»

RAMMARICO – «In quei momenti c’è tanta delusione. La squadra sapeva di dover fare un certo tipo di partita. L’abbiamo fatta ma ci manca la cosa più importante: il gol, il risultato. Ogni domenica le partite passano, i punti diminuiscono ma noi dobbiamo andare avanti e crederci. Non siamo stati precisi, solo attraverso il lavoro possiamo migliorare».

CAGLIARI POCO FINALIZZATORE – «Abbiamo fatto una gara un po’ attendista dovuta al loro modulo. Facevamo fatica ad accorciare in avanti, abbiamo concesso molto anche se le grandi occasioni le abbiamo avuto noi. Nel secondo tempo abbiamo fatto qualcosa di più, siamo stati più aggressivi ma vedendo ora queste immagini non posso non provare rammarico. Nel primo tempo abbiamo sofferto il loro palleggio, il nostro atteggiamento è stato troppo attendista; nonostante tutto, due palle gol limpide le abbiamo avute noi. Nella ripresa ci siamo assestati meglio tatticamente, passando al 4-4-2: la squadra è stata più aggressiva e si è abbassata meno. Purtroppo abbiamo preso gol proprio nel nostro momento migliore, al secondo tiro in porta; la reazione è stata immediata, abbiamo creato tanto ma è mancata la precisione nelle conclusioni. Le statistiche dicono che abbiamo effettuato 24 tiri in porta, tra la partita contro lo Spezia e quella di oggi abbiamo costruito almeno dodici palle gol pulite, ma ne abbiamo concretizzata solo una: mettiamoci i pali e le traverse, partite che dovevamo minimo pareggiare poi le abbiamo perse, è un nostro demerito ma anche un segno che in questo periodo ci sta girando male».

NAINGGOLAN PLAY«Duncan è abituato a fare la mezzala. Radja in quel ruolo può darci più qualità mentre Alfred più qualità a centrocampo. Ho cercato di metterli nelle posizioni che potessero farli rendere al meglio, purtroppo si vede solo il risultato. Nonostante questo, mi sento di dover fare un elogio alla squadra: i ragazzi ci hanno creduto fino alla fine, hanno cercato di modificare il risultato in tutti i modi».

TORINO – «Tutto è nelle nostre mani, il nostro futuro dipende da noi. È inutile guardare i risultati altrui».

SCELTE INIZIALI – «Era una partita che temevo, ho cercato di scambiare le posizioni di Duncan e Nainggolan perché volevo che Radja desse più qualità e Alfred più aggressività a centrocampo, considerate le caratteristiche dell’avversario. Credo che abbiano fatto una buona partita, purtroppo il risultato rimane la cosa più importante e non ci ha dato ragione, il calcio va così. Cerri per certi versi ha caratteristiche uniche dal punto di vista fisico che mi servivano per la gara di oggi: non giocava da tanto, è stato ha fatto ammonire il suo marcatore, l’ho sostituito quando ho voluto cambiare il modo di interpretare la partita. Ho quattro attaccanti di valore, devo sfruttarli guardando al loro stato di forma e alla tipologia dell’avversario. Zappa ha fatto a lungo il titolare e ho voluto riproporlo oggi».

CREDERCI – «Il nostro futuro continua a dipendere da noi, da quel che facciamo, inutile stare a guardare il calendario o i risultati degli altri. Preferisco focalizzarmi sul tipo di interpretazione che la squadra può dare alle partite; dobbiamo concentrarci nel cercare di migliorare, anche oggi la prestazione c’è stata, con tante cose buone, eppure stiamo qui a rammaricarci. Bisogna essere più forti anche della delusione, non arrendersi: continuo a crederci nonostante questa battuta di arresto».

Leonardo Semplici, tecnico del Cagliari, ha anche parlato ai microfoni di Sky Sport: «Il Cagliari oggi ha fatto una buona partita contro una squadra forte e di valore, all’inizio abbiamo sofferto il loro palleggio ma le migliori occasioni le abbiamo avute noi. Nel secondo tempo siamo migliorati e nel nostro momento migliore sono passati in vantaggio loro. Credo che la prestazione oggi sia stata positiva».

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