Cagliari Primavera, Pisacane: «Il pareggio ci sta stretto, orgoglioso di allenare questi ragazzi»
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Cagliari Primavera, Pisacane: «Il pareggio ci sta stretto, orgoglioso di allenare questi ragazzi»

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Cagliari Primavera, Pisacane: «Il pareggio ci sta stretto, orgoglioso di allenare questi ragazzi» Le parole del tecnico dei rossoblù

A margine del pareggio tra Cagliari Primavera e Sampdoria, Fabio Pisacane, ha parlato cosi ai microfoni ufficiali del club:

CONSAPEVOLEZZA E RAMMARICO- «Il pareggio ci sta stretto, ma il calcio è anche questo: i ragazzi stanno imparando a conoscere gli imprevisti di questo sport. Anche all’andata avremmo meritato qualcosa di più, ma – dopo una gara come quella di oggi – se non fai bottino pieno è più per demerito tuo che per meriti degli avversari. A fine partita i ragazzi erano molto dispiaciuti, volevano una vittoria. Ma negli spogliatoi ho detto che sono orgoglioso di allenarli: per almeno cinquanta minuti è stato un piacere vederli giocare, ho visto tutto quello che avevamo preparato in settimana, sono cose che gratificano un allenatore».

LA STRADA GIUSTA- «Gli aspetti negativi ci sono stati e dobbiamo continuare a lavorare per migliorare i difetti, per vincere una partita bisogna essere ossessionati dai dettagli. Nel primo tempo il punteggio sarebbe dovuto essere più largo; nella ripresa – come era logico – loro hanno alzato il baricentro per recuperare lo svantaggio. Noi siamo calati sia dal punto di vista mentale che fisico: è molto difficile giocare tutta la gara come abbiamo fatto nella prima parte. Il risultato non ci gratifica, ma la strada tracciata è quella giusta».


SOGLIA DI ATTENZIONE SEMPRE ALTA- «Non avendo Arba, con Cogoni – un centrale – a fare il laterale basso, abbiamo cercato di codificare certi meccanismi in settimana. Sapevamo che loro si sarebbero schierati con delle linee molto strette e all’inizio ci hanno anche un po’ sorpreso, hanno proposto il 5-4-1: lo avevano fatto solo una volta quest’anno, contro l’Inter a Milano. Questo, come ho detto ai ragazzi, li deve gratificare perché significa che il Cagliari oggi è un avversario ostico, temuto. Per questo il nostro livello deve restare sempre alto.»

OGNI GARA UNA FINALE
«Obiettivo play-off? Sicuramente non siamo appagati di quanto fatto sinora, i punti non sono mai abbastanza: ai ragazzi chiederò di andare in campo nelle prossime gare come fossero delle finali, un atteggiamento che comunque ci ha contraddistinto sin dall’inizio. Poi si può vincere, perdere: ma ci sono trenta punti in palio da qui alla fine della stagione. I ragazzi devono liberare la testa: ogni volta che si arriva a giocare una partita come quella di oggi, che ti potrebbe permettere di fare un passo in avanti verso il nostro sogno, non riusciamo a centrare i tre punti. Andiamo avanti di gara in gara, alla fine faremo i conti»

I SINGOLI
«Carboni è rimasto fuori due settimane dopo una sublussazione alla spalla, ora è in crescita: nel primo tempo ha speso tanto, così ho preferito preservarlo nella ripresa, inserendo Sulev che ci dava freschezza e dinamicità in mezzo. A quel punto Malfitano è andato a fare il play, un ruolo che può ricoprire dandoci centimetri e coperture di traiettorie in ampiezza. Caddeo è ancora fuori, mi auguro che presto ritorni con noi; Arba anche questa settimana ha lavorato in personalizzato, spero che dalla prossima possa gradualmente rientrare in gruppo, per essere poi a disposizione per la trasferta di Empoli. Intanto voglio fare un applauso a Cogoni, che si è dovuto adattare ad un ruolo nuovo e ha giocato sempre con merito».

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