Il gioco c’è, ma chi segna?

Aspettando la gara di domenica contro la Roma, negli occhi dei tifosi resta quando accaduto l’altro giorno al Sant’Elia. Una squadra che dà spettacolo, crea tanto, emoziona e perde contro un’avversaria alla portata che approfitta di due errori difensivi. Il gioco di Zeman si inizia a vedere, azioni con palla a terra, tante occasioni da gol, verticalizzazioni, ma è mancata la cosa più importante: il gol. Su 18 tiri, di cui 10 nello specchio, ne è entrato solo uno, il rigore di Cossu. Tanti, troppi errori, dalle occasioni di Farias, al tiro di Sau salvato sulla linea, fino alla clamorosa doppia chance fallita da Dessena. Una giornata no può capitare a qualunque squadra, ma qualcuno continua a storcere il naso su un attacco non all’altezza del campionato. Eppure Cossu sulla fascia sembra rinato, Ibarbo aspetta solo di essere al top della forma per esplodere definitivamente e Sau… Già, Sau. Nonostante qualcuno pensi che non sia adatto a fare la prima punta del tridente, Pattolino è l’unico centravanti di ruolo in rosa.

Qualcuno aveva pensato di provarlo sull’esterno, vedi il duo Pulga-Lopez, ma i risultati non hanno mai dato ragione a quest’opzione. Zeman, invece, aveva visto bene a Foggia, quando decise di fare di Sau il suo centravanti. Il Sau che conosciamo oggi è nato lì e anche al suo ritorno in Sardegna ha sempre fatto bene da prima punta. Finora, con due gol in tre partite, si conferma il centravanti giusto di questo Cagliari. Centravanti senza riserva. Longo, domenica in panchina, fatica ancora a fare i movimenti da prima punta, mentre quando ha giocato in under21 aveva un centravanti di riferimento. Zeman potrebbe trovargli posto sull’esterno? Tornando al ruolo del centravanti, invece, uno come Pinilla o Nenè, forse, sarebbe servito, ma se torniamo indietro nel tempo nessuno tra Signori, Baiano e Rambaudi era un classico numero 9, alto e forte fisicamente. Sau rappresenta il centravanti moderno, il centravanti zemaniano, quello che non segna col fisico, ma con i piedi e con la rapidità. Bravo a scattare sul fuorigioco e sfruttare le verticalizzazioni.

Il campionato è appena iniziato, le occasioni continueranno ad arrivare e non ci sarà sempre un Biava a salvare un gol già fatto sulla linea. Si riparte da Sau. E con Ibarbo in forma e il Cossu di questo inizio stagione, i gol arriveranno per forza.