Rastelli: «Ecco cosa ci aspetta in Serie B. Storari, interventi straordinari»

Uno stadio infuocato, un avversario ostico e la necessità di non mollare mai: il Cagliari ha avuto stasera un assaggio di quanto sarà difficile il campionato di Serie B. Nel terzo turno di Coppa Italia i rossoblù hanno avuto ragione di un grintoso Trapani ai calci di rigore dopo l’uno a uno maturato nei 120 minuti. Sugli scudi Marco Storari, capace di parare un rigore nei supplementari e altri due nella lotteria finale.
Al termine della gara, lunga e sfiancante, ha parlato il tecnico dei sardi Massimo Rastelli. Queste le sue parole riportate dal sito ufficiale del club: «Ci sono tante partite all’interno di questa gara. Nella prima mezz’ora si è visto un grande Cagliari, abbiamo segnato un gol e potevamo farne altri due o tre. Quello annullato a Melchiorri mi era parso regolare. Poi ci siamo allungati, è venuto fuori il Trapani, una squadra di qualità. Sodinha e Scozzarella si alternavano in regia, non riuscivamo ad accorciare come prima, avevamo perso punti di riferimento. Il primo rigore mi è sembrato almeno dubbio: Torregrossa ha fatto una grande giocata, poi ho avuto l’impressione che sia inciampato da solo. Nella ripresa si è visto che il Trapani era poi più in palla di noi. Dopo i cambi abbiamo ripreso in mano la partita, abbiamo tirato tante volte ma senza grande precisione. Decisivo Storari, sia sul secondo rigore che nella lotteria dei cinque: ha compiuto interventi straordinari. Il campo sintetico? Se non si è abituati, poi si soffre. Alla fine eravamo stanchi, quattro giocatori avevano i crampi. L’importanza dei senatori? Nei momenti decisivi devono prendere in mano la squadra, con la loro esperienza. Storari? L’abbiamo preso per la sua qualità tecnica. La sostituzione di Dessena? L’avevo visto in difficoltà rispetto ad altre partite e ho inserito un giocatore esperto come Munari. Ero molto contento di venire a giocare qui perché conosco il valore di questa squadra e quello dell’allenatore Cosmi: è una compagine tosta, un mix di giovani e uomini esperti, classica squadra della cadetteria. Capiamo cosa ci aspetta in Serie B: non saranno passeggiate. Magari puoi dare l’impressione di dominare le partite, ma se non le chiudi, poi gli episodi te la cambiano».