Nainggolan: “Alla Roma per raggiungere il Mondiale”

Radja Nainggolan è stato presentato alle 12.00 come nuovo giocatore della Roma. La conferenza stampa è andata in onda in diretta su Sky Sport 24.

Il numero 44 giallorosso, già in campo ieri per 69 minuti nella gara di Coppa Italia contro la Sampdoria, è stato accolto a Trigoria dal CEO Italo Zanzi, che ha aperto la conferenza con queste parole: “Siamo sicuri che Radja farà grandi cose nella Roma”.

Nainggolan è soddisfatto di essere arrivato alla Roma: “Mi sono trovato subito bene in un gruppo che sta facendo grandi cose. Penso che ieri sia andata bene, sono contento per la qualificazione ai quarti di Coppa Italia. La Roma mi ha cercato anche l’anno scorso, c’era un grande progetto, l’ho scelta per quello. È molto importante giocare per la Roma, cercherò di ripagare la fiducia della società. Voglio fare bene e arrivare il più in alto possibile. Scudetto? La Roma può ancora ambire a vincerlo, non possiamo sbagliare nulla, ma dobbiamo crederci fino alla fine”.

Il belga-indonesiano ha parlato anche del suo ruolo: “Al Piacenza giocavo nel ruolo di trequartista e il mio idolo era Ronaldinho, che al tempo era il più forte. Ora mi piacciono De Rossi e Gattuso, che mi colpiva per la grinta che metteva in campo. Il mio ruolo preferito è la mezzala sinistra, ma dovunque decida di schierarmi Garcia va bene. Io cercherò di mettere in difficoltà l’allenatore, ma sono convinto di potermela giocare con tutti quanti”.

Con Garcia la Roma cura molto di più la fase difensiva, aspetto che Nainggolan ritiene fondamentale: “La differenza tra la Roma di quest’anno e quella di Zeman e Andreazzoli? L’anno scorso la Roma era una squadra molto offensiva, quest’anno invece è più compatta, c’è più attenzione alla fase difensiva”.

NINJA– “Il mio soprannome? I tifosi del Cagliari mi chiamavano Ninja per la mia grinta e per i lineamenti orientali”.

IL SOGNO MONDIALE– “Ora che sono in una grande squadra spero di avere più considerazione da parte del ct del Belgio Wilmots. Sogno di giocare il Mondiale”.