La piccola rivincita di Alessio Cragno

Se il Cagliari si trova ancora sulla strada della Coppa Italia lo deve anche, ma non solo, ad Alessio Cragno. Il portiere toscano si prende una rivincita con la prestazione di ieri, mettendo a tacere il brusio che aleggiava attorno al suo nome. Dopo le prime giornate vince il duello con il compagno di reparto, Colombi, diventando la prima scelta del boemo. Nonostante qualche intervento impreciso, l’altezza che certamente non aiuta, Cragno mostra sempre una buona reattività negli interventi.

Quella di ieri non è stata la miglior prestazione della squadra e anche lui ne subisce l’influenza. La gara non comincia al meglio per il portiere rossoblù, che rimane vittima, e allo stesso tempo complice, del primo gol che sblocca gli equilibri durante la sfida contro il Modena. Subisce quattro gol, proprio come domenica scorsa. Un incubo. Longo e Farias traghettano la squadra ai calci di rigore e lì, come sempre, per un portiere diventa una sfida personale. Una sfida dove la fortuna non deve mancare e dove la reattività può fare la differenza. Alessio Cragno durante i calci di rigore, proseguiti ad oltranza, ha mostrato tutto il suo valore portando il Cagliari a giocarsi il futuro in Tim Cup al Tardini contro il Parma. Quell’urlo, quasi in lacrime, dopo l’ultimo rigore parato dal giovane portiere classe ’94 ha mandato all’aria tutta la tensione accumulata nelle partite precedenti. Viene abbracciato da tutta la squadra e anche dal presidente Giulini, sceso in campo a fine partita. Una dimostrazione d’affetto che fa bene al cuore ma anche alla testa. Cagliari-Chievo è si avvicina e il Cagliari ha bisogno del suo Uomo Cragno.