I tifosi triestini alzano la voce: "Il Rocco non sia terra di nessuno!" - Cagliari News 24
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2013

I tifosi triestini alzano la voce: “Il Rocco non sia terra di nessuno!”

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Mentre l’amministrazione comunale di Trieste lavora alacremente per permettere al Nereo Rocco di accogliere il nomade Cagliari, i tifosi della Curva Furlan fanno sentire il loro disappunto verso i piani alti politici e sportivi della città giuliana.

Il megafono scelto dalla curva è quello di facebook, attraverso la pagina Grido Libero (definita come “voce della Curva Furlan”): nelle scorse ore è infatti apparso un vero e proprio manifesto di territorialità, a salvaguardia del legame che unisce lo stadio alla tifoseria locale.

Questo il testo del messaggio lanciato dai tifosi:
Al Rocco solo la Triestina!
Siamo stufi, non stupidi. Non fate l’errore di giocare con la nostra pazienza. Troppi segnali che uniti disegnano una situazione più che preoccupante, per chi, come noi, ha realmente a cuore le sorti dell’adorata Triestina: ora questa nuova concessione dell’impianto per partite di “alta” e “altra” categoria. Questi ordini dall’alto, privi del minimo rispetto verso noi, i tifosi e la gente di Valmaura.

La Triestina dovrà, con ogni probabilità, subire cambiamenti di date, nelle partite casalinghe, facendosi da parte, davanti a più blasonate società, come se il Rocco non fosse prima di tutto lo stadio dell’Alabarda, ma una sorta di libera proprietà, una terra di nessuno, che la lega calcio offre come salotto per le difficoltà dei grandi club. Ma c’è un’altra faccia della medaglia, forse ancora più preoccupante, l’ennesimo esempio di poco interesse da parte di istituzioni del territorio e la società. Si continua a decidere senza coinvolgere il popolo alabardato, al quale, la scorsa estate, queste realtà aveva assicurato trasparenza e comunicazione su tutto ciò che avrebbe riguardato la nuova Triestina.

Pretendiamo ci vengano date garanzie su molte cose e vogliamo vedere gli interessi della Triestina, come bandiera, e non come portafoglio, messi davanti a tutto e tutti. Se i signori hanno fame di grande calcio a Trieste, riportino la squadra della città al posto che gli compete e creino un progetto solido e duraturo per rappresentare la città nel calcio che conta. 

Lo spettacolo dev’essere la Triestina che gioca a pallone e non il Rocco usato come un teatro dove si esibisce l’attore più in voga al momento. La nostra pazienza e’ al limite. Non e’ una minaccia, ma un dato di fatto. Se qualcuno se l’è dimenticato, noi esistiamo e ci faremo sentire in tutti i modi e contro chiunque non rispetti la nostra bandiera!

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