ESCLUSIVA – Il doppio ex Briaschi:«Cagliari-Juve, che sfida! Giusto cedere Nainggolan»

L’ex giocatore di Cagliari e Juventus, Massimo Briaschi, ci ha raccontato come vede la sfida di domani al Sant’Elia tra Cagliari e Juventus. Una sfida che per l’attaccante veneto ha un sapore particolare: da un parte c’è il ricordo dell’esperienza di Cagliari, non molto fortunata, dall’altra la gloria e i trofei raggiunti con la maglia bianconera quando in quella Juventus c’erano, tra i tanti, Platini, Boniek e Paolo Rossi. Oggi Briaschi è rimasto nel mondo del calcio ma con altre vesti, quella del procuratore. Tra i suoi assistiti c’è anche Christian Maggio. L’ex attaccante rossoblù ha parlato anche di mercato e del suo ricordo della Sardegna. M andiamo con ordine.

SFIDA E STADIO – C’è una nota stonata in questo Cagliari-Juve: «L’unico handicap di questa sfida è legata al discorso del Sant’Elia. Io ricordo, quando giocavo, che quando c’erano sfide di questo calibro l’aspettativa dei tifosi era enorme. E’ un peccato che questo match, che vede protagonista la squadra attualmente più forte della Serie A, si giochi in uno stadio rattoppato. E’ una partita che ha sempre un sapore particolare. Chi saranno i protagonisti?Tevez è in grande forma e potrebbe incidere sulle sorti della partita. Per il Cagliari vedo Conti come l’uomo che potrebbe far bene nella sfida di domani. Il Cagliari non deve avere un atteggiamento attendista ma giocarsela a viso aperto. Normalmente, sul campo, se stai ad aspettare queste squadre diventa difficile e le metti condizione di far gol. La Juve ha giocatori che possono risolvere la partita anche su calcio piazzato. Se si va sotto nel risultato con queste squadre diventa complicato recuperare. C’è da dire che il Cagliari sta facendo molto bene e arriva a questa sfida con una striscia di risultati ottimi».

COSA MANCA ALLA JUVE – «Sento parlare spesso di come la Juventus si debba rinforzare. Secondo me la Juve non ha bisogno di rinforzi, ha bisogno di non perdere i giocatori che ha in rosa. Mi riferisco soprattutto a Pogba. La Juve eventualmente potrebbe trovare rinforzi nelle seconde linee. Il problema è che in Europa trovi squadre che sono molto organizzate, attrezzate bene e magari non ti qualifichi perché non riesci a vincere una partita complicata, giocata sotto un diluvio di neve come è successo in Turchia. In Europa si fa sempre più fatica».

MERCATO E NAINGGOLAN – Sulla gestione di Nainggolan afferma: «E’ una operazione di mercato che sicuramente rinforza la Roma, anche se quella giallorossa è una squadra già molto forte. Il Cagliari sicuramente perde qualcosa in mezzo al campo, perché Nainggolan negli ultimi anni ha dimostrato di essere un giocatore da grande squadra. Tuttavia credo che la politica di una società come quella del Cagliari debba essere questa».
Briaschi parla anche della politica societaria del Cagliari: «Il nostro calcio è una realtà dove è molto facile che le società possano precipitare. Bisogna avere molta cura dei bilanci. Quella rossoblù è una realtà eccezionale, gestita bene. Oltretutto è ritornato Salerno, un direttore sportivo di grande esperienza, che il presidente Cellino conosce molto bene. Il mantenimento della categoria, rimanere in Serie A per tanti anni, appunto, credo sia un fatto di cui i tifosi cagliaritani debbano andare fieri».

SARDEGNA – «Ho un ricordo meraviglioso di Cagliari e della Sardegna, anche se ho giocato poco ed ero molto giovane. Un giocatore che arriva a Cagliari difficilmente vuole andare via. Ho un ricordo spettacolare della Sardegna, infatti ho comprato pure casa lì. Ho ancora tanti amici con cui ancora oggi, a distanza di tanti anni, ci si sente molto spesso e questo nel mondo del calcio è molto difficile da ottenere».