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Coronavirus, si alza l’allerta. Tra porte chiuse e rinvii: il punto in Europa

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Coronavirus, si alza l’allerta anche nell’Europa del calcio. In Inghilterra primo rinvio, la Spagna interrompe le rotte aeree con l’Italia e crea problemi per le gare di Europa League. Tra rinvii, porte chiuse ed aperte: il punto

Il calcio si ferma in Italia ed inizia a rallentare anche in Europa. Se il nostro Paese è stato il primo in Europa a subire gli effetti del Coronavirus, la situazione ora si sta allargando alle altre nazioni del continente. Con conseguenti misure nel mondo del pallone. In Italia, come noto, sono sospese le competizioni sportive di ogni grado e disciplina sino al 3 aprile escluse quelle internazionali.

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ITALIANE IN EUROPA – Vanno avanti Champions League ed Europa League, con tutte le problematiche legate alle restrizioni dei governi interni europei. Ieri Valencia-Atalanta si è giocata a porte chiuse, ma dalla giornata di oggi si è registrato un aumento dell’allerta da parte del governo spagnolo. A rischio le gare di Europa League delle italiane: Inter e Roma, da programma, giovedì dovranno sfidare rispettivamente Getafe e Siviglia ma la Spagna ha interrotto i collegamenti aerei con l’Italia (compresi i charter di norma utilizzati dai club per le trasferte). In queste ore si cerca una soluzione, con la Roma che starebbe addirittura ragionando sull’ipotesi di giocare la sfida contro il Siviglia in un’altra nazione. Il presidente del Getafe, Angel Torres, ha preso posizione dichiarando che i suoi non andranno a Milano per la sfida contro l’Inter, a costo di perdere a tavolino. In questo scenario resta la ferma opposizione di AIC ed AFE, sindacati dei calciatori italiani e spagnoli, che in un comunicato congiunto hanno chiesto alla UEFA di sospendere le gare internazionali tra i club dei due Paesi.

IN ITALIA – In Italia il livello di allerta, dettato dal DPCM 9 marzo 2020, resta alto. Parecchie squadre di Serie A hanno deciso la sospensione degli allenamenti in via precauzionale. Tra questi anche Cagliari, che ha disposto lo stop alle sedute di prima squadra e Primavera sino al 14 marzo.

IN EUROPA – Intanto il livello di allerta sale anche nelle altre nazioni. In Inghilterra è stato rinviato il primo match di Premier League: si tratta di Manchester City-Arsenal, in programma stasera. Scelta presa in via precauzionale: dopo la sfida di Champions League tra Arsenal ed Olympiakos, il patron dei greci – venuto a contatto con giocatori e staff inglesi – è risultato positivo al Covid-19. In Inghilterra però si avanti a porte aperte. Diverso il discorso in Spagna: Liga e Segunda Division disputeranno le prossime due giornate a porte chiuse. Porte chiuse nel prossimo week end nella maggior parte degli stadi della Bundesliga. In Francia, dopo il rinvio della prima partita (Strasburgo-PSG, inizialmente in programma il 7 marzo), sono state disposte le gare a porte chiuse sino al 15 aprile. In Portogallo la Liga NOS chiude le porte per il prossimo turno, mentre in Olanda si prosegue a porte aperte, anche se sono state rinviate precauzionalmente tre partite (Willem II-Heerenveen, PSV-Emmen e Waalwijk-Groningen). In Svizzera sospese le gare delle prime due divisioni sino al 15 marzo.

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