Conte:«Cagliari sfida difficile. Stadio? Dispiace questa situazione»

Alla vigilia di Cagliari-Juventus il tecnico bianconero, Antonio Conte, si è presentato in conferenza stampa a Vinovo per la consueta conferenza stampa prima della partenza verso la Sardegna.

CAGLIARI E RECORD – «Abbiamo già archiviato la sfida contro la Roma e ci stiamo concentrando completamente sulla partita di Cagliari che per noi è fondamentale. Bisogna dare seguito alla vittoria casalinga contro la Roma e non sarà facile perché affronteremo una squadra che ci ha sempre saputo mettere in difficoltà e potrebbe interrompere la nostra striscia positiva di vittorie che dura da dieci giornate. I record sono fatti per essere superati. Quando siamo arrivati a nove vittorie consecutive ci siamo fermati proprio col Cagliari».

LA FORZA DEI ROSSOBLU’ – Conte spiega quali sono i punti di forza della squadra sarda a partire dal mister:«Lopez sta facendo bene e ha a disposizione un reparto offensivo importante. Ce ne siamo resi conti nelle sfide passate. Penso ai gol presi con le loro ripartenze: ci fece male Sau e anche Ibarbo. Ci sono poche squadre che lottano per la salvezza che hanno un attacco così forte come quello formato da Sau, Ibarbo, Pinilla, Cossu e Nené. Conti a centrocampo è il faro di questa squadra. In difesa hanno Astori che è un nazionale e Rossettini che conosco molto bene. Siamo consapevoli che affronteremo una squadra forte. Dobbiamo saperlo bene, perché se lo sappiamo sarà meno difficile, anche se sul campo sarà comunque difficile».

SARDEGNA E STADIO – Il tecnico bianconero confida il suo amore per la terra sarda:«Amo la Sardegna e sono felice di tornarci. Ci vado spesso per le vacanze e per me questa è la prima volta che ci vado da allenatore. Ci sono delle situazioni legate all’impianto che prevedono si giochi davanti a cinquemila spettatori. Non è il massimo e una piazza come Cagliari credo debba essere messa in condizione di assiste a un Cagliari-Juventus nella maniera migliore possibile. Dispiace che ci sia questa situazione. Bisogna sforzarsi di capire il perché di questa situazione e speriamo che in futuro possa essere risolto tutto».