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Cagliari, finalmente van der Wiel

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La buona prova di Gregory van der Wiel contro la Sampdoria riaccende le speranze rossoblù sul terzino olandese arrivato in estate dal Fenerbahce

Tre mesi dopo, il Cagliari potrebbe aver trovato finalmente Gregory van der Wiel. Il suo impatto in Sardegna era stato tutt’altro che positivo. L’ingresso contro la Sampdoria al posto di Paolo Faragò – uscito infortunato nel primo tempo – però ha dato modo all’olandese di far vedere di che pasta è fatto. C’è un abisso tra il giocatore visto contro il Genoa nell’ultima di Rastelli in panchina e quello che ha contribuito al pareggio contro i blucerchiati. Una rondine non fa primavera, ma chiunque avesse visto van der Wiel giocare in passato sa benissimo che assomiglia molto di più all’esterno di sabato scorso.

OGGETTO MISTERIOSO – Arrivato al Cagliari negli ultimi giorni di mercato dal FenerbahcevdW non si è fatto trovare subito pronto. Anzi. Prima un problema alla caviglia, poi una preparazione atletica evidentemente non adeguata per giocare ai ritmi dei compagni. D’altronde in Turchia viveva da separato in casa con il club, che ha provveduto a sbarazzarsene dopo l’arrivo dell’ex rossoblù Isla. Massimo Rastelli l’ha utilizzato solo come ultima carta di disperazione nel match da dentro-fuori, perso dai rossoblù per 3-2 contro il Genoa di Juric e che il tecnico ha pagato con l’esonero. I 45 minuti giocati dall’olandese sono stati insufficienti e non all’altezza di un giocatore che ha vestito maglie di squadre come Ajax e Paris Saint-Germain, che vanta numerose presenze in Champions League e che nel 2010 ha disputato la finale del Mondiale da titolare con la sua Olanda. Una parabola discendente che non poteva essere già terminata a 29 anni.

CON LOPEZ – «Van der Wiel non è il giocatore visto contro il Genoa. L’unico terzino di ruolo è Gregory ma deve migliorare fisicamente», aveva detto Diego Lopez in una delle prime conferenze da nuovo allenatore del Cagliari. Il tecnico uruguaiano, come la maggior parte degli addetti ai lavori, conosceva evidentemente le vere capacità del numero 2 di Amsterdam. In attesa della miglior condizione, ha preferito puntare sull’ottimo momento di forma di Faragò, esaltato nel ruolo di esterno nel 3-5-2 e capace di regalare assist importanti per Pavoletti. L’olandese ha poco spazio e spreca l’unica opportunità che gli viene concessa. Nella clamorosa eliminazione di Coppa Italia contro il Pordenone risulta tra i peggiori in campo insieme all’altro esterno Senna Miangue. Una gara che però fa testo a sé. Ben diversa la prestazione offerta invece qualche giorno fa, sempre alla Sardegna Arena, contro la Sampdoria. Proprio Faragò chiama il cambio e vdW questa volta si fa trovare pronto. Il passo sulla fascia destra è ben diverso, il piede è quello dei tempi migliori. Cross e cambi di gioco di qualità che permettono al Cagliari di strappare un punto, dopo essere andato sotto 2-0 e aver terminato i cambi in nemmeno 45 minuti. La condizione non è ancora al 100%, ma il ritmo gara un giocatore lo acquisisce solo giocando. Con Faragò out, van der Wiel è pronto a prendersi finalmente una maglia da titolare.

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