Passetti a Videolina Sport: «Il Cagliari è un grande gruppo: tutti contribuiscono alla causa»
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Passetti a Videolina Sport: «Il Cagliari è un grande gruppo: tutti contribuiscono alla causa»

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Le dichiarazioni del Direttore Generale del Cagliari Calcio Mario Passetti alla trasmissione Videolina Sport

Il Direttore Generale del Cagliari Calcio Mario Passetti è intervenuto nel corso della trasmissione Videolina Sport per fare il punto della situazione in casa rossoblù.


Umore – «L’umore non è mai bello dopo una sconfitta. Perdere dà sempre fastidio. La prestazione deve essere analizzata anche in relazione all’avversario. La Lazio era molto difficile da affrontare. Noi abbiamo peccato un po’ di presunzione. Questa Lazio, probabilmente, non può essere affrontata a viso aperto come abbiamo fatto altre volte».

Scarichi o presuntuosi?- «Avevamo una squadra fortissima davanti. I tanti risultati positivi di fila ti possono portare ad affrontare le gare a viso aperto. Ora dobbiamo riacquisire la mentalità di chi si deve salvare. Non possiamo prendere questo tipo di gol, ci è capitato anche con Fiorentina, Empoli. Dobbiamo ritrovare lo spirito di umiltà, di cattiveria. Dobbiamo accettare di subire il gioco. Dobbiamo ripartire».

Errore di mercato – «L’errore più grande? Domanda cattiva. I conti si faranno alla fine. Il mercato estivo si propaga durante tutto il campionato. Il mercato invernale ha detto delle altre cose, sono arrivati dei giocatori importanti che hanno dato subito il contributo alla causa. Non ci sono buoni o cattivi. Tutti hanno dato tanto ma a un certo punto non ci si è più ritrovati, non è facile lottare per la salvezza. Mai come in queste situazioni devi avere un gruppo concentrato che ogni giorno si sveglia per pensare che dobbiamo salvare il Cagliari.  La maggiore sorpresa? Ci sono dei ragazzi che inizialmente non giocavano e che ora sono invece diventati dei punti di riferimento. C’è una comunione di intenti tra ciò che vuole la società e come l’allenatore sta interpretando i fatti».

Abbinamenti anziani-giovani – «È un ottimo gruppo. Nelle scorse settimane di siamo ritrovati insieme. È un gruppo sano di bravi ragazzi. Non è vero che manca l’impegno. È mancato altro. Abbiamo un gruppo di persone che tiene al Cagliari, un bellissimo amalgama: ne è dimostrazione il fatto che chi entra riesce a giocare bene. Se non c’è il clima giusto questo non accade. Lo staffe e l’allenatore mettono tutti nelle condizioni di fare il meglio».

Mazzarri – «Il tecnico è passionale. Vive tantissimo la partita. I ragazzi lo conoscono, ci vivono insieme. Quello che succede la domenica non è una sorpresa, è una conseguenza di ciò che si prepara durante la settimana. È sempre presente, anche nel giorno libero. Incredibile abnegazione al lavoro. Non è secondo a nessuno».

Programmazione prossimo campionato – «La programmazione va sempre ipotizzata. La concentrazione di tutti, adesso, è unicamente sulla salvezza. È importante per il Cagliari».

Bilancio – «È un argomento che affronto poco volentieri. Non c’è nessun vantaggio nell’andare in Serie B. Sarebbe una tragedia economica e sportiva.

Di Francesco, Semplici : li richiamerebbe? – «Non c’è una risposta, ogni campionato, ogni situazione vive di quello che succede in quel momento. Sarebbe complicato decidere. Hanno vissuto delle problematiche. L’allenatore, adesso, lavora come penso non aver visto mai. Abnegazione al lavoro incredibile, non è secondo a nessuno».

Primavera – «Il settore giovanile ci sta dando tante soddisfazioni. La classifica è testimone di quanto si stia lavorando bene. Il tutto parte dalle Academy, distribuite nella Sardegna. Questa è la linfa vitale per una società come il Cagliari. Si lavora sui ragazzi ma anche sulla formazione dei tecnici: sta nascendo una cultura del lavoro davvero importante».

Classifica – «Tante squadre hanno gli asterischi. Questo, inutile dirsi, falsa il campionato. Le partite devono essere giocate subito, quando la lotta salvezza è ancora nel vivo. È troppo importante dare una regolarità al campionato. È giusto giocarle subito, velocemente».

Stadio – «Nel giro di qualche mese dovremo depositare il progetto definitivo. Dobbiamo definire i costi. Tutto il percorso si basa sulla capacità di lavorare insieme tra pubblico e privato. Questa è un’opera di tutto il territorio».

Centro sportivo – «Se ne parla troppo poco. Al centro Sportivo riusciamo a essere un pochino più veloci. Abbiamo realizzato un nuovo campo e una tribuna. Speriamo che grazie all’atmosfera che si sta creando, si raccolgano risultati ancora più importanti. Speriamo che possa essere utilizzata al più presto dal pubblico».

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