Pagelle

I pagelloni del Cagliari 2018/19: Maran

Pubblicato

su

Positiva la prima stagione di Rolando Maran sulla panchina del Cagliari: il tecnico è riuscito a raggiungere l’obiettivo stagionale

Buona la prima per Rolando Maran sulla panchina del Cagliari. Il campionato appena concluso ha visto il tecnico centrare l’obiettivo prefissato ad inizio stagione, ovvero la salvezza. Resta il rammarico di aver mancato un piazzamento più alto, con la squadra che non ha dato più risposte dopo aver raggiunto i 40 punti con il Frosinone.

INFORTUNI – La salvezza matematica è arrivata solo ad una giornata dalla fine, con l’1-1 di Marassi con il Genoa. Durante l’arco del campionato però il Cagliari non ha mai rischiato realmente la retrocessione, tenendosi a debita distanza. Ci sono stati momenti positivi e altri negativi, dettati soprattutto dagli infortuni. A Genova, contro la Sampdoria, è stato costretto a schierare due Primavera a causa dell’assenza di tutti gli altri attaccanti. Resta inoltre il rammarico di aver perso praticamente subito Lucas Castro. L’argentino era stato fortemente voluto da Maran, che lo ha allenato prima al Catania e poi al Chievo. Con El Pata sulla trequarti la squadra aveva iniziato a girare, ma si è fermata sul più bello.

ALTI E BASSI – Il Cagliari anche quest’anno non ha brillato particolarmente per il gioco offensivo espresso, probabilmente anche a causa dell’infortunio di Castro che ha dimostrato di saper mandare in porta i compagni. La squadra rossoblù ha chiuso con uno dei peggiori attacchi del torneo, nonostante le 16 reti di Pavoletti. In trasferta inoltre la squadra è spesso tornata con le ossa rotte. Sono appena due le vittorie esterne, contro Atalanta e Chievo Verona. Alla Sardegna Arena, invece, Maran ha costruito la salvezza e conquistato tanti risultati positivi e prestigiosi, come il 2-1 sull’Inter. La società aveva scelto di ripartire da lui la scorsa estate e con tanta solidità e pragmaticismo si è guadagnato il rinnovo anche per la prossima stagione. Non restano che da migliorare i limiti e difetti di questa stagione per alzare l’asticella e fare il famoso salto di qualità.

VOTO: 6,5

Exit mobile version