Focus
I pagelloni del Cagliari 2016/17: Bruno Alves
Una stagione in chiaroscuro quella di Bruno Alves con la maglia del Cagliari: qualche imprecisione ma una condizione atletica sorprendente
Un anno fa Bruno Alves si legava al Cagliari prima ancora che il calciomercato entrasse nel vivo, evidentemente è una precisa strategia quella di trasferirsi presto poiché il portoghese ha già lasciato la Sardegna per una nuova avventura in Scozia. La stagione del campione d’Europa in maglia rossoblù ha riservato non poche sorprese rispetto alle premesse: tanti temevano che un giocatore di trentacinque anni avrebbe presentato un conto salato in termini di infortuni e acciacchi vari, invece è accaduto l’esatto contrario. In una stagione che ha visto abbattersi sulla rosa di Rastelli una serie infinita di problemi fisici, Bruno Alves non ha mai accusato nemmeno un raffreddore. Fatte salve due giornate perse per squalifica – anche sul piano disciplinare tutto è stato molto più tranquillo di quanto si temesse – il difensore è sempre sceso in campo da titolare senza mai essere sostituito, risultando il rossoblù dal minutaggio più alto in assoluto. In campo il nazionale portoghese ha portato tecnica rara per un difensore centrale, tempismo e forza nel gioco aereo ma anche qualche amnesia difensiva che ne ha condizionato la valutazione complessiva. La sua grinta ne ha fatto un beniamino del Sant’Elia, il suo nome è stato spesso scandito dalla gente rossoblù conquistata dal carisma del guerriero. Lascia al Cagliari Calcio un patrimonio di mentalità professionale e carica agonistica che può essere speso dai compagni che hanno vissuto un’annata al fianco di un giocatore abituato a palcoscenici internazionali.
VOTO: 6
