Jeda: «Vi dico cosa deve fare il Cagliari. Questa è la sua forza»

L’ex attaccante del Cagliari Jedaias Capucho Neves, noto come Jeda, ha rilasciato delle dichiarazioni nella serata di ieri

Ospitato jn via telematica dalla trasmissione Videolina Sport, ha rilasciato diverse dichiarazioni l’ex attaccante del Cagliari Jedaias Capucho Neves. Noto ai più come Jeda, il brasiliano ha toccato diversi temi nella serata di ieri. Le sue parole:

IL MOMENTO PERSONALE – «Sono stato a Cagliari non molto tempo fa e mi ha impressionato la temperatura, anche il sole. A Milano c’era freddo e pioveva. Io mi mantengo perchè sono sempre in movimento, da quando ho smesso ho sempre cercato di giocare un po’. Ora abito in provincia di Monza, non alleno più l’Under del Lecco ma ora non posso continuare per via di altri impegni. Seguo ancora i giovani e la Serie A».

CAGLIARI SASSUOLO – «E’ una partita fondamentale! Io seguo anche le partite delle altre squadre ma quella che aspetto è quella del Cagliari. Bisogna darsi da fare perchè è un vero e proprio scontro diretto. Il Cagliari è molto cambiato rispetto al’inizio. Hanno una consapevolezza maggiore, è una squadra che lotta. Il recupero dei giocatori d’esperienza sicuramente ha fatto bene e credo che avere un allenatore come Ranieri, che ne ha tanta conoscendo sia la squadra che l’ambiente, possa aiutare. E’ una partita complicata, quest’anno ho notato che gli scontri diretti sono molto difficili; nessuna partita è facile. Già prima lo erano ma quest’anno anche di più. Seguendo anche le altre ho notato che non c’è da stare sereni».

SCONTRI DIRETTI – «Le partite contro le squadra d’alta classifica contano fino ad un certo punto. Mi piace mister Ranieri perchè è bravo a descrivere quelle che saranno le caratteristiche della partita. Il Sassuolo è una squadra veloce che fraseggia molto bene, giocano molto nell’area avversaria. Il Cagliari deve stare molto attento ma c’è una cosa buona: loro segnano tanto ma concedono occasioni. Bisogna approfittare di questo tenendo conto che deve migliorare, sopratutto nella fase difensiva, l’attenzione e la concentrazione; lo dice anche Ranieri. Una delle cose più importanti per le squadre che si devono salvare è il non prendere gol. Questo a maggior ragione in casa, questa è stata una delle forze del Cagliari! Bisogna far leva sul proprio pubblico in questo momento».

ASSENZA MAKOUMBOU – «Lui a centrocampo ha dato una grande mano al Cagliari, si vede che il giocatore sta bene. Il Cagliari è cambiato molto, crescendo sopratutto sul piano fisico, è una squadra che corre e lotta; bisogna fare attenzione alla fase difensiva. E’ chiaro che colmare la sua assenza non è facile, sopratutto dal punto di vista della caratteristiche fisiche, ma il mister ha grande esperienza».

PAROLE DI RANIERI – «Il mister ha detto bene: devi soppersare la squadra da sovrapporre al Sassuolo. In attacco vedrei bene il giocare con una coppia nel primo tempo per poi cambiarli nel secondo. Ammiro Nandez ma il ritorno di Lapadula è fondantale. Vedo bene Viola, ha svoltato quest’anno ed ha le qualità tecniche. Bisogna stare attenti perchè il sassuolo dalla metà cammpo in su è terribile. Sono sicuro che in casa il Cagliari farà il suo, approfittando della spinta del pubblico. Lapadula e Pavoletti assieme? Io penso che, per quanto Pavoletti sia più alto, abbiano caratteristiche tecniche molto simili. Giocare insieme dipende dal modulo, con gli esterni si può fare ma con il trequartista non so. Luvumbo deve fare la differenza, lo dico sempre. Tutti loro possono dare il loro contributo, anche Petagna. Pochi gol? Non è semplice, è una cosa da costruire a livello di squadra. E’ un equilibrio che bisogna trovare ma non ho dubbi su Ranieri».