È un Cagliari "made in Brazil" - Cagliari News 24
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2015

È un Cagliari “made in Brazil”

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Un tempo in Serie A, e in generale nel calcio mondiale, dominavano i brasiliani. Zico, Falcao, Ronaldo e Kakà, giusto per fare qualche nome. Oggi invece la classifica marcatori del campionato italiano è dominata da quattro argentini: Tevez, Higuain, Icardi e Dybala. E per trovare un verdeoro dobbiamo scendere a quota cinque reti con il laziale Felipe Anderson. Gli altri brasiliani goleador della A sono tre rossoblù: Danilo AvelarJoao Pedro Diego Farias. Quattro gol per il terzino che ha segnato anche ieri a Udine, tre per il numero 10 e il numero 17 di Gianfranco Zola. Un bottino totale di dieci reti sulle venticinque realizzate in questo campionato dal Cagliari.

Il rapporto tra la Sardegna e il “paese del calcio” è stato finora controverso. Sono dieci i verdeoro che hanno vestito la maglia del Cagliari. Da chi è entrato inevitabilmente nel cuore dei tifosi con uno scudetto vinto, come Claudio Olinto de Carvalho noto Nenè, e con una storica salvezza, come Jeda, agli anonimi Di FabioAdryan. L’elenco poi prosegue con gli alti e bassi di Thiago RibeiroMiguel Anderson da Silva, l’altro Nenè. Gli altri quattro li troviamo attualmente in rosa, oltre al giovane Caio Rangel, eccoci ai tre marcatori citati prima.

Diego Farias, voluto in estate da Zeman, ha trovato le sue cinque reti rossoblù (tre in campionato e due in Coppa Italia) tutte sotto la gestione del boemo. Per occasioni avute a dire il vero l’ex Foggia avrebbe potuto realizzare molti più gol, ma le sue marcature hanno fruttato due punti: contro il Genoa al Sant’Elia, dove il numero 17 aveva segnato l’1-0, e al San Paolo contro il Napoli.

Danilo Avelar è invece la grande sorpresa di questo campionato. Vinto definitivamente l’eterno ballottaggio con Murru, il terzino è esploso sotto la guida di Zeman e sta trovando continuità anche con Zola in panchina. Si è riscoperto anche bomber, segnando ben 4 gol, anche se tutti da calcio da fermo: tre su rigore e uno su punizione. Ma grazie al penalty trasformato ieri, Avelar è capocannoniere della squadra insieme a Sau e Ekdal.

Oggetto misterioso ad inizio stagione, Joao Pedro è stata invece una vera scoperta di Zola. Magic Box ha avanzato la posizione del numero 10, forse trovandogli una vera collocazione in campo ed è stato ripagato con due gol nelle ultime due partite che hanno regalato al Cagliari quattro punti. La sua prima rete in A l’aveva segnata contro la Lazio quando ancora sulla panchina rossoblù sedeva il boemo. Joao Pedro è la più piacevole scoperta del 2015, considerando quanto aveva fatto vedere finora. La tecnica c’è e, oltre ai tre gol, ha regalato anche un assist di pregevole fattura a Donsah domenica scorsa contro il Cesena. Il ghanese ieri gli ha reso il favore, permettendo al numero dieci di segnare il momentaneo 0-1 a Udine. Poi quando tutto sembava finito, ci ha pensato Avelar a trasformare il rigore del pareggio.

Un punto tutto verdeoro per un Cagliari stranamente brasiliano.

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