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Carta: «Godin? Trattativa non facile»

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Il diesse Carta, durante la conferenza stampa di presentazione di Razvan Marin, ha risposto a varie domande sul calciomercato in casa Cagliari

«Godin è un giocatore che non ha bisogno di presentazioni. Parliamo di un campione: ha vinto tanto con grandi club e ovviamente, se è in uscita dall’Inter, può interessare a noi come a tanti altri club». Così Pierluigi Carta, direttore sportivo del Cagliari, durante la conferenza stampa di presentazione dedicata a Razvan Marin. Se al rumeno sono state rivolte le domande più disparate, le curiosità avanzate al diesse rossoblù vertevano su unico topos: il calciomercato. E non si poteva iniziare se non con il nome di Diego Godin, giocatore accostato con veemenza al club isolano nelle ultime ore. «C’è stato un primo approccio con l’Inter e con i suoi agenti, il giocatore ha manifestato gradimento per Cagliari e ciò ci ha spinto ad approfondire il discorso. Si tratta di un giocatore con grande esperienza e leadership, ci farebbe molto comodo. Però c’è da dire che ha un curriculum davvero importante, e a ciò consegue che la trattativa non sia facile».

IN ENTRATA – Dal charruo agli altri nomi accostati al Cagliari, Carta si sofferma sui discorsi relativi a Luvumbo e Tripaldelli. «Per Luvumbo siamo abbastanza avanti con la trattativa. Parliamo di un giocatore giovane che, nel caso in cui arrivasse in Sardegna, andrebbe aspettato con pazienza: l’impatto con il calcio italiano è notoriamente difficile, avrebbe bisogno di integrarsi tatticamente innanzitutto. Il discorso legato a Tripaldelli è nato dopo che l’affare Czyborra è sfumato, ma la trattativa al momento è in stato embrionale».

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QUERELLE CZYBORRA – Obbligatorio, a questo punto, l’approfondimento sulla telenovela estiva. «Eravamo molto vicini a Czyborra. Avevamo trovato l’accordo con lui e con l’Atalanta. Il giorno prima del suo arrivo è risultato positivo al Covid, e tutto ciò ha rallentato l’operazione. In questo lasso di tempo si è inserito il Genoa e il ragazzo ha preso in considerazione la proposta. Il nostro club ha una storia secolare alle spalle, e non dobbiamo entrare in aste di contratti economici: noi non dobbiamo solo scegliere ma dobbiamo essere scelti. Abbiamo lasciato perdere perché non c’erano più i presupposti. A ogni modo, continuiamo a cercare un profilo giusto da integrare al gruppo».

IN USCITA – Dal mercato in entrata a quello in uscita, con focus su due brasiliani: «Non abbiamo ricevuto nessuna richiesta ufficiale per Joao Pedro. È un giocatore importantissimo, quest’anno ha fatto tanto sia in termini di prestazioni che in quanto a gol. Se dovesse arrivare qualche offerta la valuteremo, per lui come per gli altri giocatori; se non dovessero arrivarne non ci strapperemo i capelli, anzi. Farias non è in gruppo perché non è nelle condizioni fisiche ideale per lavorare con gli altri. Per lui ci sono varie pretendenti. Una volta che starà bene fisicamente valuteremo se può restare nel gruppo e vedremo da lì alla fine del mercato».

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