Cagliari-Juventus, moviola e furia rossoblù - VIDEO - Cagliari News 24
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Cagliari-Juventus, moviola e furia rossoblù – VIDEO

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Due episodi cruciali e altrettante decisioni apertamente contestate da pubblico e società rossoblù: l’arbitraggio di Calvarese in Cagliari-Juventus fa discutere

Al termine di Cagliari-Juventus, terminata con la vittoria degli ospiti grazie a un gol di Bernardeschi, il presidente rossoblù Giulini è stato chiaro: «Così si falsa un campionato, noi ci giochiamo la vita». Ancor prima era stato il pubblico della Sardegna Arena a rumoreggiare clamorosamente in risposta a due decisioni dell’arbitro Calvarese che stanno facendo discutere tutta Italia. Si infiammano le polemiche per l’utilizzo (o il mancato utilizzo) del Var in momenti topici di una partita che si lascia dietro uno strascico assordante.

UOMO A TERRA – Il primo episodio in ordine cronologico è quello che vede saltare Benatia e Pavoletti al limite dell’area juventina poco dopo il settantesimo minuto di gioco: il difensore bianconero allarga il braccio e colpisce al volto l’attaccante rossoblù che resta a terra dolorante. L’arbitro lascia correre indicando con la mano di voler concedere il vantaggio, ma la palla passa ai calciatori della Juventus che, incuranti delle richieste dei cagliaritani, proseguono l’azione e vanno a segno. Da regolamento non spetta ai calciatori dover fermare il gioco perché un loro collega si trova a terra, il direttore di gara invece dovrebbe farlo quando un giocatore lamenta un colpo al capo.

VAR A BRACCIO – Il secondo momento discusso del match arriva appena tre minuti dopo: Padoin dalla sinistra crossa verso il centro, sulla traiettoria si trova Bernardeschi che con un braccio devia il pallone mentre si trova appena dentro la sua area di rigore. I giocatori del Cagliari immediatamente reclamano per il fallo di mano, Calvarese mette mano all’auricolare e temporeggia per un minuto prima di far riprendere con un semplice calcio d’angolo. L’arbitro, vicino all’azione e da un angolo visuale ottimale, evidentemente considera che il tocco con il braccio non ci sia stato o sia stato involontario; stupisce però che Banti, addetto al Var e quindi in comunicazione audio con il direttore di gara, non abbia spinto Calvarese ad avvicinarsi al monitor per rivedere l’azione. Oppure quest’ultimo non ha ritenuto di dover esaminare alcun replay, sicuro della decisione presa in tempo reale. Un errore multiplo, insomma, che Massimo Ambrosini su Sky ha definito «il più grave dell’anno. C’è poco da discutere, se vai a rivedere l’azione puoi solo decidere come si deve. L’azione è piuttosto chiara».

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