Zola: «La Serie C è stata il mio trampolino di lancio, provavo un’adulazione per…»

Le dichiarazioni dell’ex attaccante del Cagliari Gianfranco Zola: ecco la sua intervista dove parla di diversi temi

Ha parlato Gianfranco Zola. L’ex attaccante e bandiera del Cagliari, ha rilasciato un’intervista presso i microfoni del Corriere della Sera. Ecco uno stralcio delle dichiarazioni dell’ex numero 10 rossoblù e dei temi affrontati: dalla Lega Pro alla lotta Champions, passando per le squadre B.

INFANZIA – «Da bambino giocavo dalla mattina alla sera per strada, in parrocchia. Ora non è più così, io ragazzi hanno altro da fare. Vanno trovate alternative per stimolarli. Un tema importante per il nostro calcio».

PASSATO – «La Serie C è stata il mio trampolino di lancio, con la Nuorese e poi con la Torres. Senza quelle opportunità non so se ce l’avrei fatta».

LOTTA CHAMPIONS – «Inter e Lazio hanno qualcosa in più. L’ultimo posto se lo contendono Juventus e Milan».

MARADONA – «Provavo una sorta di adulazione per lui, era una persona unica che lottava per noi: io e Massimo Tarantini non eravamo inclusi nel premio Scudetto e lui si batté con la società per farcelo avere. Pensava più agli altri che a sé stesso».

LEGA PRO – «Progetto Lega Pro? Quando un amico come Marani (Presidente Lega Pro) mi chiama, io lo ascolto e provo ad aiutare. Mi sono buttato e ho detto di sì. Ho preso contatto per capire come funzionano i modelli vincenti: Inghilterra, Francia e Germania. Vogliamo garantire agevolazioni finanziarie alle squadre che fanno giocare calciatori del vivaio, senza alcun obbligo di minutaggio. Poi, con i giusti tempi, inserire per ogni rosa un numero fisso di giocatori costruiti in proprio».

SQUADRE B – «Ci sono alcuni club interessati, come l’Atalanta, che potrebbe iscriversi alla prossima stagione. Dobbiamo far sì che queste realtà non schiaccino le altre. L’obiettivo è andare tutti nella stessa direzioni: ci sono 60 squadre che non sempre si concentrano sui giovani.

PRESENTE – «Oggi cerco di trovare sempre il tempo per la mia famiglia. Vivo in Sardegna, ma vado spesso a Londra per trovare i miei figli».