Zappa: «Non abbiamo mai mollato, grazie ai tifosi. Lo stadio era una vera bolgia» - Cagliari News 24
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Zappa: «Non abbiamo mai mollato, grazie ai tifosi. Lo stadio era una vera bolgia»

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Ha parlato il laterale del Cagliari, Gabriele Zappa: ecco le dichiarazioni del giocatore rossoblù dopo la pazza vittoria sul Frosinone

Il Cagliari batte il Frosinone nella 10a giornata del campionato di Serie A e si gode i primi tre punti della classifica. Ora testa all’Udinese in Coppa Italia. Ha parlato, presso i microfoni di Videolina Sport, il terzino del rossoblù Gabriele Zappa. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni, riportate dal sito ufficiale del Cagliari.

REMINISCENZE – «Trovato il 3-1 abbiamo spinto tanto. Segnato il 3-3, come a Bari, Viola si è girato verso di me per dirmi che l’avremo vinta, anche se mancavano pochi minuti. In quel momento ci abbiamo creduto davvero tutti ed è arrivato il gol della vittoria».

TIFOSI – «A inizio ripresa siamo entrati in campo carichi, ma subito è arrivato il loro terzo gol, poteva essere una vera mazzata. Invece siamo stati bravi a non mollare, sono arrivati i cambi e poi una grande spinta ce l’ha data il nostro pubblico: anche oggi lo stadio è stato un’autentica bolgia, ringrazio i tifosi».

RICETTA PER LA SALVEZZA – «Sono tre punti importanti: ci danno fiducia, entusiasmo, benzina per le prossime gare, a partire da quella con il Genoa, passando per l’impegno di Coppa Italia di mercoledì. Il campionato sarà lungo: non molliamo mai, ci aiutiamo l’uno con l’altro, la squadra ci crede sempre. E’ questa la ricetta per raggiungere l’obiettivo».

SERIE A – «Ci siamo scontrati con la realtà del massimo campionato. Senza cercare alibi, in questa prima parte del torneo abbiamo giocato con tante big. Il nostro campionato è iniziato contro la Salernitana, avremmo meritato di più. A fine gara il mister ci ha fatto i complimenti, dicendoci che abbiamo dimostrato di avere un grande cuore. Dobbiamo stare più attenti ai dettagli, in Serie A fanno la differenza».

LEADER – «Pavoletti ed Aresti mi chiamano il “capo dei giovani”, perché sono qui da tanto tempo. Loro due con Mancosu, Deiola, Nandez, sono i più esperti, cercano di aiutarci togliendoci responsabilità, ci mettono sempre la faccia, hanno una mentalità che ci permetterà di raggiungere l’obiettivo. Pavoletti e Lapadula poi sono per me tra gli attaccanti più forti dentro l’area di rigore di tutta la serie A».

DARE IL MASSIMO – «La squadra cerca di dare sempre il 100%, quando le cose non vanno bene in primis la delusione è nostra. La concorrenza è uno stimolo per me, la viviamo con positività. La forza del gruppo può sopperire ad alcune lacune. I Sardi? Adoro la loro ospitalità».

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