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Tare torna su Cagliari-Lazio: «Su Immobile c’era un doppio rigore»

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Il direttore sportivo della Lazio Igli Tare è tornato a parlare di Cagliari-Lazio e del rigore non concesso a Ciro Immobile, protestando su quello dato ai rossoblù

Le proteste della Lazio dopo la gara contro il Cagliari continuano. Il nervosismo biancoceleste nei confronti degli arbitri dura ormai da tempo e l’episodio della Sardegna Arena è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Dopo Immobile e Parolo, anche il direttore sportivo Igli Tare si è lamentato nell’intervista concessa al Corriere dello Sport. L’ex attaccante si è lamentato sia del penalty non concesso ad Immobile, sia dell’interpretazione diversa del Var in occasione del rigore concesso invece al Cagliari.

LA PROTESTA – «Perché due interpretazioni diverse? – si chiede Tare Quello su Immobile non è il solito rigore. È un doppio rigore e non succede quasi mai nel calcio. Lo tocca prima un giocatore del Cagliari e poi l’altro. Lo hanno steso in due. Non so come si faccia a non vedere. Secondo Guida, ci ha detto, non esistevano dubbi. Non era rigore. Lo ha giustificato parlando di simulazione. Immobile avrebbe simulato la caduta. Se pensava fosse stata simulazione, doveva ammonirlo per quel motivo e non per proteste. Ci sono tante situazioni che non hanno una logica. Prendete il rigore concesso al Cagliari. Il Var, sostiene il protocollo, interviene alla fine di un’azione e prima che riprenda il gioco, quando la palla è ferma per un angolo o un calcio di punizione. In questo caso, invece, Guida è stato fermato da Gavillucci durante il gioco ed è stato concesso il rigore. La palla era in movimento».

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