Serie A, cambia una regola chiave nei contratti: cosa significa per il Cagliari e gli altri club

Serie A, cambia una regola fondamentale: le società avranno più margine nelle trattative? Ecco di che cosa si tratta

Con l’estate alle porte e la Serie A pronta a tornare in scena dal 23 agosto, anche le norme che regolano il campionato subiscono qualche modifica. Mentre il Cagliari lavora alla nuova rosa per Fabio Pisacane, la Lega ha ufficializzato un cambiamento importante per la gestione contrattuale.

D’ora in avanti, infatti, il limite massimo per la durata dei contratti è stato esteso da 5 a 8 anni. Una mossa che richiama da vicino quanto già avvenuto in Premier League e che promette di rafforzare le posizioni delle società italiane nei negoziati con i calciatori e i loro agenti. Secondo molti addetti ai lavori, si tratta di un cambiamento che potrebbe rivelarsi decisivo specialmente per i club medio-piccoli, offrendo loro l’opportunità di blindare i propri giovani talenti per un periodo più lungo, evitando il rischio di perderli a parametro zero o doverli svendere in caso di contratti in scadenza.

Nel caso del Cagliari, impegnato in queste settimane tra riscatti e trattative (tra cui quelle per Michel Adopo e Elia Caprile), questa nuova regola apre scenari interessanti anche sul piano strategico. Contratti più lunghi potrebbero permettere ai rossoblù di ammortizzare costi, gestire meglio la crescita dei giovani e costruire progetti tecnici di più ampio respiro.

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