Riva: «Il Napoli si interessò a me. Mai pentito di Cagliari»

Gigi Riva, storico attaccante del Cagliari e della Nazionale italiana, ha parlato a lungo tra lo scudetto del Napoli ed altri temi

L’edizione odierna de La Repubblica ha intervistato lo storico attaccante del Cagliari e della Nazionale italiana, Gigi Riva. Il miglior marcatore della storia degli “Azzurri”, noto anche con l’epiteto di Rombo di Tuono, ha parlato di diversi temi. Queste le sue parole:

NAPOLI – «Applausi di Napoli? Fui felice, non lo dimenticherò mai. Avevamo vinto ma sportivamente fui applaudito. Per ringraziare corsi a centrocampo e salutai tutto lo stadio. Il pubblico napoletano ha questo di speciale, ti carica, ti fa emozionare, ti sostiene sempre»

INTERESSE PARTENOPEO – «Non tolgo niente a Cagliari, per l’amor di Dio, ho rifiutato ogni offerta di trasferimento da Milano a Torino e lo rifarei. Ci fu un periodo in cui anche il Napoli si interessò a me, e chissà, un pensierino l’avrei fatto, naturalmente non al punto da lasciare la mia Cagliari, scelta di cui non mi sono mai pentito. Però le due tifoserie hanno tanti aspetti in comune, trasmettono la stessa calorosa passione»

SCUDETTO – «Proprio da Napoli partì la nostra corsa scudetto. Mi fa un enorme piacere che quest’anno sia toccato proprio al Napoli, un’altra squadra meridionale. Vedo un parallelo con l’unico trionfo del Cagliari in campionato. La vittoria di una squadra del Sud è un premio per tutto il Sud. Fu così per noi ed è così anche per il Napoli. Un po’ questi due scudetti si somigliano, sono un bel messaggio ai nostri tifosi. Anche noi dovevamo emergere, ci difendevamo con le vittorie»

MARADONA – «Lo incontrai quando ero dirigente del Cagliari, fu affettuoso con me. Tornerei a Napoli a vedere una partita, spero di essere al Maradona un giorno»

VALORI – «Il calcio non è solo soldi, è amicizia, affetto. Io non avrei mai abbandonato i sostenitori del Cagliari, mi sarebbe sembrato un tradimento. Oggi purtroppo non è più così».