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Pisacane: «Una sconfitta che brucia» – VIDEO

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Verdetto amaro per il Cagliari torna a casa sconfitto dal Genoa in questa ventitreesima giornata di campionato. Le parole di Pisacane al termine della gara

Torna in Sardegna sconfitto per 1-0 il Cagliari di mister Maran. I sardi non riescono a trovare punti nel fortino del Genoa e rientrano a casa a mani vuote. Al termine della gara contro i liguri, nella mixed zone dello stadio Luigi Ferraris, il difensore centrale cagliaritano Fabio Pisacane ha commentato l’incontro appena giocato.

LE DICHIARAZIONI – «Forse questa è la sconfitta che brucia di più perchè oltre a quella con la Lazio che diciamo è stata la partita crocevia di questo periodo no. Dispiace perchè si è perso con un cross, neanche con un tiro. Dispiace perchè comunque la squadra ha dato tutto fino all’ultimo secondo ma la buona sorte anche oggi non è stata dalla nostra parte. Non bisogna deprimerci. Ora arriva una partita importante e noi ci teniamo a fare bene e speriamo sia l’occasione per farci riprendere il cammino lasciato qualche settimana fa. La traversa di Nainggolan è stata la fotografia di questa giornata. È normale che perdere due giocatori dopo venti minuti per infortunio fa saltare un po’ tutti gli schemi ed il lavoro fatto in settimana anche se poi chi è subentrato ha fatto la propria parte. Questa è la dimostrazione che siamo un gruppo unito. Dobbiamo lavorare ancora di più perchè evidentemente quello che abbiamo fatto fino ad oggi non basta per portare a casa punti e vittorie. Aver cambiato ruolo non è stato un problema, una delle mie caratteristiche è la duttilità per cui cerco comunque di preparare la partita sempre allo stesso modo. Più che a livello personale, questi infortuni possono cambiare la mentalità del gruppo perchè in settimana prepari la partita in un certo modo ma non riesci a giocarla così. Va comunque dato merito anche a chi è entrato, perchè ha cercato di dare una mano. Credo che Pandev l’abbia cercato questo gol, lui ha questo tiro-cross che mette in difficoltà il portiere più che i difensori, è un tiro diciamo “velenoso” e i giocatori di Serie A sono in grado di fare anche queste cose. Il Cagliari è vero che sta scendendo in classifica ma mancano ancora quindici giornate e non credo sia questo il momento per deprimerci e per guardare la classifica. Siamo comunque a due punti dal sesto posto e la settimana prossima abbiamo una partita che, come ho detto prima, può farci riprendere il cammino lasciato qualche settimana fa. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno, io sono ottimista. Siamo una squadra che non molla e che da fino all’ultima goccia di sudore».

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