Hanno Detto
Galli elogia Pisacane: «Il suo Cagliari ha dimostrato di giocare a calcio! E’ un bello spot perché…»

Filippo Galli, ex giocatore di Milan e Pescara, ha rilasciato delle dichiarazioni sull’allenatore del Cagliari Fabio Pisacane: il suo giudizio
Filippo Galli, ex calciatore di Milan e Pescara, ha recentemente rilasciato alcune dichiarazioni importanti su Fabio Pisacane, allenatore del Cagliari. Ospite a Radio Serie A sulle frequenze di RDS, Galli ha elogiato il lavoro svolto dal tecnico dei rossoblù.
Secondo l’ex rossonero, Pisacane ha saputo valorizzare al meglio le potenzialità della squadra, portando a un gioco più fluido e interessante. Un aspetto che ha colpito Galli è la capacità di Pisacane di mescolare esperienza e gioventù nella formazione, facendo sì che i giocatori si esprimano al meglio in campo.
Il gioco del Cagliari sotto la guida di Pisacane
Galli ha sottolineato come il Cagliari, sotto la guida del tecnico campano, stia esprimendo un gioco più organizzato e fluido rispetto agli anni passati. Pisacane, che è alla guida della squadra da questa stagione, ha saputo trovare il giusto equilibrio tra la fase difensiva e offensiva, facendo in modo che la squadra fosse sempre equilibrata.
L’approccio mentale di Pisacane e il futuro del Cagliari
Secondo Galli, uno degli aspetti più rilevanti del lavoro di Pisacane è il suo approccio mentale. L’ex giocatore ha sottolineato come l’allenatore abbia saputo infondere alla squadra una mentalità vincente, focalizzandosi sull’importanza di ogni singola partita e sul miglioramento continuo. Le sue parole:
«Parlo delle sue qualità, il Cagliari di Pisacane ha dimostrato di essere una squadra che gioca a calcio. Nelle interviste dopo la partita contro l’Inter ha detto che lui non vuole chiedere ai suoi giocatori di essere cattivi in campo, perché la cattiveria è un gesto teatrale che fa sembrare un giocatore più forte, i giocatori devono essere se stessi e giocare. E’ un bello spot per il calcio, non sempre l’urlo serve a darti qualcosa in più, quasi mai serve per fare uscire la motivazione. Va contro certe idee per cui il calcio debba essere machismo ed urla per condizionare gli avversari»
