Milan-Cagliari, il posticipo che può dire già tanto
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Milan-Cagliari, il posticipo che può dire già tanto

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Milan-Cagliari, il posticipo che può dire già tanto. Siamo solo alla seconda giornata di campionato ma…

Siamo solo alla seconda giornata di un campionato che, Juve a parte, ha visto vincere – e spesso convincere – tutte le grandi. Però Milan-Cagliari, gara da disputare al ‘Giuseppe Meazza’ domenica 29 agosto alle 20.45, può dire tanto in ottica rossoblu.

Il pareggio contro lo Spezia pone la squadra di Semplici un interrogativo e una certezza: nella prima giornata si sono persi due punti o si è guadagnato un ottimo pareggio? Se si dovesse guardare l’andamento della partita, allora si potrebbe parlare dell’ottima rimonta firmata Joao Pedro.

Ma, prima della gara, probabilmente più di un tifoso pensava di partire già con i tre punti, visto anche l’organico rimareggiato di Thiago Motta.

Ora, però, non è il momento di guardare il passato ma è necessario capire come affrontare il Milan, una delle pretendenti allo Scudetto.

Come arriva il Cagliari

La sfida contro il Milan è difficilissima, lo ribadiamo. Tanto che diversi bookmakers, come Lottomatica, quotano la vittoria di Pavoletti e company a oltre 6 volte la posta.

Però il Cagliari è una squadra che non molla mai e Pioli sarà ancora orfano di Ibrahimovic. Ci sono, infatti, delle luci e delle ombre. Partiamo dalle prime. Nandez ha cominciato come ha finito, in crescendo, lo scorso campionato.

Insieme a Strootman – per la verità non troppo continuo – ha costituito un’ottima diga a centrocampo, soprattutto dopo il secondo goal dello Spezia. Su Joao Pedro sono i numeri a parlare per lui: 16 goal lo scorso anno e 18 in quello precedente. Senza dimenticare che è stato l’attaccante migliore a livello di tiri. Ben otto sono stati nello specchio della porta. Nessuno come lui.

Pavoletti ha necessità di trovare la rete. Ormai è lui il titolare e deve, oltre a fare l’ottimo lavoro di sponda, provare a fare qualche goal in più. Il peso dell’attacco non può cadere solo e soltanto su Joao Pedro. 

La difesa è un po’ da rivedere ma siamo sicuri che Semplici non sia stato con le mani in mano e, anzi, abbia provato a migliorare proprio questo reparto.

Come arriva il Milan

Il Milan arriva nelle condizioni migliori. Sì, vero, non c’è Ibrahimovic. Però, proprio perché ha esordito vincendo senza lo svedese, ha dimostrato subito la sua forza. Inoltre, contro i sardi, dovrebbe essere convocato anche Florenzi e chissà che l’ex terzino della Roma non possa subito mettersi in luce.

Menzione per Sandro Tonali, l’anno scorso praticamente un oggetto misterioso. Il centrocampista rossonero, prelevato dal Brescia dopo la stagione 2018/19, ha iniziato benissimo il campionato con una prestazione sontuosa.

Marin dovrà occuparsi anche di lui, senza sottovalutarlo. Nella prima giornata è stato a secco Giroud, ma ciò non vuol dire che sia un fuoco di paglia. Occhio anche alle scorribande di Theo Hernandez: quando parte palla al piede è semplicemente inarrestabile.

Diciamoci la verità: il Milan parte favorito ma questo Cagliari che non molla mai potrebbe essere un osso duro. Non sarà affatto semplice ma a noi basta che i calciatori scesi in campo onorino la maglia che indossano.

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