Hanno Detto
Criscitiello: «Il Cagliari si giocherà la salvezza in una partita»
Il giornalista Michele Criscitiello ha parlato della lotta per la salvezza nel campionato di SerieA 23-24 e del Cagliari di Claudio Ranieri
Nella giornata odierna il portale TuttoFrosinone ha riportato le dichiarazioni di Michele Criscitiello. Il giornalista parlato della lotta per la salvezza nel campionato di SerieA 23-24 e del Cagliari di Claudio Ranieri. Le sue parole:
CAGLIARI – «Il Cagliari sabato sfiderà il Milan, si giocherà tutto con il Sassuolo e poi all’ultima partita avrà la Fiorentina».
LOTTA SALVEZZA – «La zona salvezza è diventata bellissima in queste ultime giornate di campionato. Tutto quel caos che c’è in basso alla classifica è davvero bellissimo. A tre giornate dalla fine della stagione, io considererei a questo punto non aritmetica ma possiamo dire che il Lecce sia praticamente salvo. I salentini un punticino tra Udinese, Atalanta e Napoli lo fanno e credo che il punto possa arrivare già al “Via del Mare” lunedì prossimo».
SINGOLE SQUADRE – «Il Verona lo considererei quasi salvo. E qui parliamo quasi di un ‘miracolo sportivo’. Quindi il Verona affronterà tre squadre senza motivazioni di classifica. L’Empoli ha il calendario peggiore rispetto a tutte le squadre coinvolte, perchè affronterà la Lazio che è ancora in corsa per qualcosa, poi avrà lo scontro diretto con l’Udinese e la Roma. Il Frosinone alla prossima giocherà contro l’Inter. Staremo a vedere se sarà l’Inter di Reggio Emilia oppure l’Inter scudettata, questo non lo sappiamo. Successivamente la squadra di Di Francesco avrà il Monza e poi lo scontro diretto finale con l’Udinese che potrebbe essere una partita bellissima. La cosa assurda è proprio l’Udinese, che grazie al punto, che qualcuno potrebbe definire punticino, ma il pareggio ottenuto col Napoli è fondamentale. Altrimenti l’Udinese sarebbe stata una squadra sportivamente ed agonisticamente pseudo morta. Il Sassuolo sfiderà Genoa. Cagliari e Lazio, ma quest’ultima la sfiderà non alla prossima giornata ma bensì all’ultima».