Lopez: «Pisacane come allenatore lo vedo bene! Penso che Rodriguez sia un ottimo giocatore, avrà un futuro brillante» - Cagliari News 24
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Lopez: «Pisacane come allenatore lo vedo bene! Penso che Rodriguez sia un ottimo giocatore, avrà un futuro brillante»

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Diego Lopez, ex giocatore e tecnico del Cagliari, interviene ai microfoni di Radiolina circa l’attualità in casa rossoblù. Le dichiarazioni

Diego Lopez, ex giocatore e tecnico del Cagliari, interviene ai microfoni di Radiolina a “Il Cagliari in Diretta“. Differenti i temi di cui si discuterà nel format condotto da Valentina Caruso, Fabiano Gaggini e Alberto Masu. CagliariNews24 vi riporterà in tempo reale le dichiarazioni!

LE DICHIARAZIONI DI DIEGO LOPEZ

COCCO, PISACANE E CEPPITELLI «Con Andrea ci conosciamo da anni e abbiamo giocato insieme, era un ragazzino lui! L’ho seguito sempre, ogni tanto lo vedevo anche a Cagliari. A Fabio e Ceppitelli li ho avuti entrambi come allenatore. Avevano la voglia di imparare e te ne rendi conto quando ti seguono. Pavoletti, per esempio, era un giocatore che rimaneva fuori dall’allenamento, ora non so come starà. A Cagliari (l’ultima tappa come allenatore) mi sono trovato molto bene poiché c’era un gruppo unito che lavorava tanto, aveva un cuore enorme. Mi è sempre piaciuto il giocatore che ti rene molto di più perché ti dà tutto, ciò più di colui che ha talento ma non lo accompagna con la voglia di allenarsi. E’ un piacere lavorare con giocatori del genere, ricordo come giocavano sul campo di Firenze. Loro si ricordano delle sofferenze dell’epoca perché nell’arco di un anno ci sono delle difficoltà da affrontare. Noi siamo riusciti a restare in A. Con la Fiorentina avevamo sofferto parecchio».

PISACANE ALLENATORE«Quando ho visto che stava facendo così bene in primavera ho ripensato al cammino fatto da me. Io avevo fatto 3/4 partite se non ricordo male. Ricordo l’entusiasmo dei ragazzi perché finiva la partita e loro guardavano la classifica. All’epoca mi mise timore Gianfranco Matteoli (giocavamo a Livorno) e mi disse “è una squadra forte”! Quando vidi la loro fisicità mi sono venute in mente le sue parole. Avevamo fatto il pari, ma alla fine vincemmo per 3-2, chiamai subito Gianfranco. Lui ha avuto molta fiducia in me, quando ero alla Primavera durante il ritiro, veniva in campo a sostenermi e a darmi una mano. Penso sia stato fondamentale per me. Mi sono venuti in mente tutti questi pensieri e ricordi belli. Quando sei lì dentro non ti godi tutto quello che dovresti perché la Serie A è difficile! Hai la testa a mille. Con gli anni ha più valore il tutto».

CARRIERA«Era difficile allenare i miei ex compagni. Loro sono stati bravi ragazzi perché hanno capito che non ero più il capitano/compagno, ma che avevo un altro ruolo. Dovevo prendere delle decisioni, se si guarda la rosa, 20 erano stati miei compagni per anni. Parlo di Andrea, Daniele per esempio, Radja, Pisano. C’erano molti che poi ho vissuto tanto sul campo, pertanto non era semplice. Oggi, guardando indietro, è stato molto bello».

RODRIGUEZ«Lo conosco molto perché ha giocato con mio figlio più piccolo. Lui era nel Penarol, ha giocato moltissimo, mi sa che ha fatto anche un po’ il terzino. Come centrale difensivo penso sia un ottimo giocatore. Ha molto da imparare perché va ad affrontare un campionato complicato. Ha tutto per far bene! E’ un calciatore elegante, legge molto le giocate, anticipa bene. Tra l’altro è altissimo, penso sia 1.87. L’allenatore avrà da lavorare, come ho fatto io con i miei giocatori, Fabio farà lo stesso. Rodriguez avrà un futuro enorme. E’ importantissimo che non arrivi a dicembre e devi giocare subito soprattutto in questo contesto dove arriva lui. Vi è una lingua nuova da imparare, potrebbe aiutarlo Yerry Mina. Avrà tutto per far bene e adattarsi».

LOPEZ PRESENTE«Oggi sono a casa con i più piccoli. Mi piace stare qua e poter esserci per fare il genitore, il padre. Molte volte con il calcio in testa è difficile, hai la testa, appunto, altrove. Fare il padre è un compito che hanno tutti i genitori e a causa del lavoro a volte riesce meno. Ora sono contento di essere a casa. Cagliari mi manca sempre, ma vengo spesso. L’anno scorso ci sono stato e ritrovo molta gente. Ho vissuto molti anni lì, ho degli amici, faccio il giro e vengo in estate. Mi piace vedere, stare, mi è sempre piaciuta la gente di Cagliari. Ho voglia di ritornare».

CAGLIARI OGGI«L’ho visto poco e niente quest’anno. Vero che fanno vedere le partite, ma se dovessi chiedere a mio figlio, ne saprebbe di più. Ora non posso dire nulla perché non li ho visti e non mi permetto di parlare del Cagliari di quest’anno».

FORMAZIONE«A Cagliari quando parli di tutti noi, la formazione è sempre quella: 4-3-2-1. In porta Marchetti, è di un altro livello. Il 4 di dietro sono Astori, Agostini, Pisano e Paolo Bianco. In mezzo Daniele, Cossu, Fini, Radja. Davanti c’era Gianfranco! A me è sempre piaciuto Matri, ma proprio tantissimo. Ce ne sono altri, se fai con 3 hai Langella, Esposito, ma Matri mi è piaciuto perché ascoltava molto, ci ho avuto un bel rapporto».

LECCE CAGLIARI«Tipo tre settimane fa mi mandano un gol di un uruguaiano, noi perdemmo: la quarta sconfitta di seguito con Allegri. Era proprio Lecce Cagliari».

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