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Lopez: «In questi anni il Cagliari è cresciuto tanto. Ora cerchiamo continuità»

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Passato e futuro a tinte rossoblù per Diego Lopez. L’allenatore uruguayano promuove il club di Giulini e punta tutto sulla difesa a tre

Da qualche settimana Diego Lopez si è ripreso la panchina del suo Cagliari. Lo ha fatto a più tre anni dall’esonero. Era l’aprile 2014, i rossoblù giocavano in un Sant’Elia a capienza ridotta, e alla presidenza del club c’era Massimo Cellino. Il Cagliari è cambiato tanto in un così breve lasso di tempo. Crescita sottolineata dal Jefe in un’intervista a L’Unione Sarda«Il presidente, la programmazione, lo stadio provvisorio ma anche quello che verrà. Il centro sportivo di Assemini è più completo, poi i due store. Tutte cose apparentemente piccole che hanno trasformato il Cagliari. In positivo».

IL RITORNO A CAGLIARI – In questo triennio Lopez è maturato come tecnico. «Non so se sono cambiato, sicuramente sono cresciuto e ho fatto tesoro delle esperienze, sia quelle positive che negative». I modelli dell’uruguayano sono Giampaolo e Allegri, ma ha lasciato il segno nel suo percorso di crescita anche l’attuale ct azzurro Ventura. Al suo ritorno in Sardegna, Lopez ha scelto di mettere da parte il 4-3-1-2, puntando invece sulla difesa a tre. «Guardo al presente e lavorando in questo modo sono arrivati i risultati. E anche quando abbiamo perso, le prestazioni sono state costruttive». Il suo Cagliari ora non vuole fermarsi: domenica si torna in campo contro l’Udinese. «Vogliamo cercare la continuità. Dobbiamo avere la mentalità per far male a qualsiasi squadra, ovunque». Pochi dubbi infine quando gli chiedono di fare il nome di un rossoblù simile al Lopez giocatore. «Forse Pisacane, per caratteristiche tecniche ma anche caratteriali».

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