Infortunio Radunovic, il portiere continua ad allenarsi a parte: gli aggiornamenti sulle sue condizioni

Infortunio Radunovic, il portiere rossoblù continua ad allenarsi a parte: gli aggiornamenti e i tempi di recupero

Boris Radunovic, secondo portiere del Cagliari, prosegue il suo percorso di recupero a parte. Come evidenziato da L’Unione Sarda, il portiere serbo non sarà disponibile per le partite della settimana, dovendo ancora completare la fase di riabilitazione dai suoi problemi fisici. Rispetto ad altri giocatori in infermeria, come Zito Luvumbo, i tempi di recupero di Radunovic appaiono più lunghi e richiederanno maggiore cautela prima del rientro in gruppo.

Assenza confermata per i prossimi impegni

La squadra guidata da Fabio Pisacane dovrà dunque fare a meno del suo secondo portiere per le prossime sfide, sia in Serie A sia in Coppa Italia, affidandosi a Elia Caprile e Giuseppe Ciocci come pacchetto portieri. L’assenza di Radunovic riduce le opzioni in porta e costringe il tecnico rossoblù a pianificare attentamente eventuali rotazioni e gestione dei carichi di lavoro per il giovane portiere titolare.

Il punto sul giocatore rossoblù

Lo staff medico del Cagliari continuerà a monitorare le condizioni di Radunovic giorno dopo giorno. Dopo ogni allenamento, verranno valutati i progressi del portiere serbo per decidere eventuali incrementi nel carico di lavoro o per confermare l’ulteriore necessità di lavoro personalizzato. L’obiettivo resta quello di riportarlo a piena disponibilità senza rischi di ricadute, garantendo al contempo continuità e sicurezza per la difesa dei rossoblù.

Il rientro di Radunovic sarà fondamentale per aumentare la profondità della rosa del Cagliari. La sua presenza consentirà infatti a Pisacane di gestire meglio le rotazioni, soprattutto in un periodo fitto di impegni tra campionato e Coppa Italia. La prudenza nello sviluppo del portiere serbo mira a tutelare il gruppo, garantendo che, al momento del ritorno in campo, possa dare il massimo supporto alla squadra, insieme ai veterani e ai giovani emergenti della rosa rossoblù.