Giulini: «Contento di Maran e dei nuovi acquisti. Novità per lo stadio» - Cagliari News 24
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Giulini: «Contento di Maran e dei nuovi acquisti. Novità per lo stadio»

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Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini ha parlato in conferenza stampa dal ritiro di Pejo

Tommaso Giulini è arrivato sabato in Trentino, raggiungendo la squadra impegnata in ritiro. Il presidente del Cagliari Calcio ha avuto modo di assistere agli allenamenti di Rolando Maran e all’amichevole di ieri contro la Virtus Bolzano. Oggi invece ha incontrato i media nella sala stampa del Campo sportivo di Celledizzo, a Pejo.

LA SQUADRA«Ho visto i ragazzi molto bene e molto motivati per dimostrare all’allenatore che posso stare in questo gruppo – le parole di Giulini – ai microfoni del club rossoblù – Stanno lavorando alla grande, così come l’allenatore e tutto il suo staff. Sono molto contento della scelta».

MARAN«È un allenatore che cura tutti i dettagli, il rapporto con tutta la società, lo staff e i giocatori, non lascia nessuno indietro. Si stanno creando le premesse per fare un buon lavoro».

NUOVI ARRIVI«Cerri è uno degli attaccanti italiani di maggiore prospettiva. Siamo contentissimi. Avevamo lavorato con lui già in B, quando era appena maggiorenne. Ora ha qualche campionato in più sulle spalle. Dal punto di vista fisico ha caratteristiche simili a quelle di Pavoletti e ci mancava in rosa un giocatore così. Può anche aiutarci come seconda punta, a Perugia ha dimostrato di essere un ottimo assist man: è il profilo ideale che ci mancava lì davanti. Castro non ha bisogno di presentazioni, era il giocatore più importante del Chievo degli ultimi anni e il mister l’ha fortemente voluto. Siamo riusciti a prenderlo e già in questi giorni ci sta deliziando. Sarà un centrocampo ancora più tecnico. Il ragazzino croato (Srna, ndr) sarà quello che ci darà più di tutti a 360°. Stiamo parlando di un giocatore che è stato capitano della sua Nazionale per 15 anni e ha scambiato il gagliardetto con i giocatori più importanti al mondo. Un giocatore riconosciuto in tutti i continenti, qui a Cagliari saprà dare quello che manca a questa rosa».

AMICHEVOLI«Ringrazio i miei collaboratori perché quest’anno le amichevoli sono state in crescendo: siamo partiti dalla Promozione, all’Eccellenza, poi la Serie D, giovedì c’è la Cremonese che gioca in Serie B, fino a giocare contro squadre importanti in Turchia. Dispiace andare così lontano, ma l’amichevole con il Fenerbahce era all’interno dell’accordo per la cessione di Isla. Torniamo con piacere. Gli stadi turchi sono caldissimi. Sarà bellissimo andare anche dall’altra parte della città. Culminiamo poi con la grande amichevole casalinga contro l’Atletico Madrid. Portare qui la squadra di Simeone è un motivo di grande orgoglio e da un punto di vista tecnico ci aiuterà tantissimo per iniziare la stagione se dovessimo iniziare anche quest’anno contro grandi squadre. Spero di trovare lo stadio pienissimo».

STADIO – «Stiamo lavorando con Sportium. Abbiamo deciso la capienza definitiva, 25.200 posti. Stiamo lavorando su un possibile ampliamento a 30.000 in previsione di un’eventuale Europeo una manifestazione internazionale in Italia. Sono passaggi che ci hanno fatto perdere tempo in questi mesi, ma sono passaggi fondamentali. Stiamo facendo quella che sarà probabilmente l’opera più importante costruita in Sardegna nel prossimo decennio. La nuova capienza sarà più adatta alle ambizioni del Cagliari e l’investimento sarà superiore. Questo richiede un ulteriore passaggio in comune che faremo a settembre per poi appaltare ad ottobre il progetto esecutivo di Sportium».

OBIETTIVO«Dovremo limare i passaggi a vuoto che abbiamo avuto l’anno scorso e fare partite ancora migliori, evitando le goleade. Due anni fa sono state troppe. Dobbiamo arrivare alla quota salvezza il prima possibile, cercando di lavorare sul campo tutti i giorni per sfruttare la nostra caratteristica, ovvero il senso di appartenenza che ci ha permesso di salvarci l’anno scorso. Nessuno può oggi vantare in Italia di essere una squadra-nazione. A questo bisogna aggiungere il lavoro quotidiano per essere continui all’interno della stagione. Nulla può prendere il posto della perseveranza. Vorrei inculcare questo alla squadra. I tifosi? La tribuna ieri era piena, mi sono mescolato a loro. Questo affetto motiva ancora di più i giocatori a fare una grande stagione».

 

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