News

Giulini: «Godin è motivo di orgoglio al Cagliari»

Pubblicato

su

Pomeriggio speciale alla Sardegna Arena: è il GodinDay. Al fianco del neoarrivato Diego Godin, ha presenziato anche il presidente Giulini

È il GodinDay alla Sardegna Arena. Questo pomeriggio Diego Godin, tra gli acquisti più recenti in casa Cagliari, si è presentato ai microfoni dei media. Al fianco del nuovo rossoblù il presidente Tommaso Giulini, che ha parlato di ciò che potrebbe succedere da qui a fine mercato. Di seguito le sue parole.

SIAMO ANCHE SU INSTAGRAM: SEGUICI!

I SALUTI – «Sono emozionato nel presentare un giocatore come Diego Godin che ha scelto Cagliari e questa società. È un motivo di grande orgoglio e sono sicuro che sia sinonimo di crescita per il Club».

LA TRATTATIVA – «La trattativa è nata grazie a Marcello Carli e a Nicolò Barella. Sono contento che sia arrivato qui e che ci abbia scelto. Non è stata una trattativa facile, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Godin mi ha detto che se mai avesse cambiato squadra, avrebbe scelto Cagliari».

ORGOGLIO GODIN – «Sicuramente mi ritengo fortunato ad aver raggiunto Diego Godin. È da gennaio che cercavamo un difensore di spessore: abbiamo provato con Fazio, ma alla fine sono molto contento di aver concluso con Diego. Per noi è un grandissimo risultato ed è l’operazione migliore che potessimo fare per migliorare il reparto dietro. È un giocatore che ho sempre apprezzato tantissimo».

RAPPORTI TRA INTER E CAGLIARI – «A prescindere dalla trattativa complicata, credo che Inter e Cagliari si siano rispettati ed abbiano trovato gli accordi giusti. Ci abbiamo ragionato tanto, perché non sapevamo se in un periodo come questo, la trattativa Godin poteva essere un’operazione che saremo poi riusciti a fare».

MISTER E SQUADRA – «Ho sposato la politica dell’allenatore e del direttore sportivo, prendendo tanti giovani. Abbiamo una rosa competitiva, pronta ad aiutare Godin per realizzare ciò che vuole. Non so se lui cambierà il valore della squadra, ma sicuramente è un valore aggiunto».

LA ROSA E NAINGGOLAN – «Siamo 30-31 giocatori, ora come ora siamo troppi e mancano pochi giorni alla fine del mercato. Vedremo se nei prossimi giorni riusciremo a fare qualche uscita. Nainggolan non è un mio tesserato, è una situazione complicata, è stato pagato molto dall’Inter e questo chiaramente rende difficile la trattativa».

GIULINI E IL CALCIOMERCATO – «Penso che per giocatori come Joao Pedro e Pavoletti le offerte di mercato dovevano già arrivare 2-3 settimane fa. Ora non c’è tempo per sostituirli e sicuramente loro non sono in partenza».

LO STADIO – «Contiamo di presentare il progetto definitivo per lo stadio nuovo al più tardi nel primo trimestre del 2021, in modo da poter poi fare il bando per completare l’opera che tutti i sardi attendono da tanto».

SITUAZIONE MERCATO – «Ci sono ancora ruoli che vanno sistemati in squadra, ma in un momento così difficile abbiamo già speso parecchio per giocatori come Zappa ed altri giovani che non penso siano venuti qua per scaldare la panchina. In base alle uscite che ci saranno, tenteremo magari qualche operazione last minute, a partire da Nainggolan».

L’INTERESSE DEL LEEDS PER NANDEZ – «Nandez piace tanto al Leeds ma una trattativa del genere non si può imbastire a quattro giorni dalla chiusura di mercato, quindi non partirà. Per quanto riguarda l’Inter, cederebbero Nainggolan soltanto a titolo definitivo, ma per ora è escluso che il Cagliari lo compri. Ci hanno proposto, eventualmente, qualche contropartita tecnica, ma ci stiamo ancora lavorando».

Exit mobile version