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Gigi Riva, il grande rifiuto alla Juventus per amore del Cagliari e del popolo sardo
Gigi Riva, il grande rifiuto ai soldi della Juventus per amore e rispetto del popolo sardo che lo ha accolto come un figlio
All’età di 79 anni ci ha lasciato la più grande leggenda del calcio isolano, icona e simbolo della storia del Cagliari, eroe e condottiero dello storico scudetto 1970, Luigi Riva, per tutti Gigi.
“Rombo di Tuono” così lo ribattezzò il grande Gianni Brera, ha donato la sua intera carriera e poi vita al Cagliari, alla città di Cagliari e alla Sardegna. Arrivato sull’isola appena 19enne non è più andato via, accolto come un figlio e ricordato come un mito che da ieri è diventato leggenda.
L’amore per il popolo sardo, e viceversa, è stato sempre dichiarato a chiare lettere da Riva, sia durante la sua carriera da calciatore sia dopo. Non c’è stata intervista dove Gigi non abbia sottolineato il suo fortissimo legame con la Sardegna che da ieri, giorno della sua scomparsa, piange il più grande di tutti e di sempre.
Per amore di questa terra, la sua terra di cui si è sempre sentito sardo di adozione, ha rifiutato i tantissimi soldi che in quegli anni gli offriva la Juventus, ricca squadra del Nord Italia. «Dai, telefoniamo a Boniperti» diceva allora Allodi, ma Riva non ha mai avuto alcun dubbio sul rifiuto e soprattutto non si è mai assolutamente pentito di questa scelta.
«Per tre anni mi ha cercato con insistenza: non si rassegnava. Lo dichiarai anche all’epoca sui giornali che a Torino non sarei mai andato. Ogni anno però mi chiamava lo stesso, sperando che avessi cambiato idea. Partiva da lontano col discorso, ma poi arrivava sempre lì, alla Juve. E ogni volta gli ho risposto cortesemente di no», queste le parole di Rombo di Tuono, una dichiarazione d’amore per Cagliari, la Sardegna e tutto il suo popolo che non smetterà in eterno di essergli grato.