Ex Rossoblù
Ex Cagliari, Zola: «In Italia è migliorata la qualità del gioco ma…»
Gianfranco Zola, ex attaccante ed allenatore del Cagliari, ha rilasciato delle dichiarazioni sulle problematiche insite nel calcio italiano
Gianfranco Zola si è espresso su diversi temi per l’edizione odierna del quotidiano La Gazzetta dello Sport. L’ex attaccante ed allenatore del Cagliari ha rilasciato delle dichiarazioni sulle problematiche insite nel calcio italiano. Le sue parole:
PIU’ SUCCESSO NELLE COPPE EUROPEE – «È migliorata la qualità del gioco: si gioca un calcio un po’ più offensivo e propositivo, si cerca il risultato più attraverso il gioco rispetto a qualche anno fa, quando si puntava molto sul tatticismo e sul difensivo che al momento paga un po’ dimeno. L’Inter la migliore? Anche l’Atalanta si è dimostrata super attrezzata. L’Europa è un discorso diverso: chiaramente le squadre che fanno meglio in Serie A hanno un vantaggio, ma nelle coppe si gioca ad un livello un po’ più alto rispetto al nostro campionato».
SERIE A 24-25 – «Favorita? Io a chi vince il campionato in Italia do sempre un leggero vantaggio. L’Inter è una squadra che ha una quadratura e non ha fatto sconvolgimenti tecnici o tattici, quindi quel vantaggio ce l’ha ancora. Però credo che quest’anno sarà un campionato estremamente competitivo».
MODELLO PREMIER LEAGUE – «La Premier adesso è quello che era la Serie A a fine Anni Novanta, inizio Duemila: un livello molto alto consolidato nel tempo, il campionato più visto al mondo e dal punto di vista del business è un modello da imitare. Il calcio italiano però deve fare anche altro. Dobbiamo migliorare nel far germogliare i nostri talenti. Non possiamo più prendere imigliori del mondo perché ci sono dei campionati più ricchi e competitivi del nostro. Dobbiamo quindi essere bravi a far crescere di nuovo tutto il nostro movimento giovanile. E soprattutto dopo che lo fai crescere devi anche far crescere quello che lo valorizza: se abbiamo giovani bravi e importanti, bisogna puntare su di loro, dare loro fiducia, farli giocare, farli allenare coi giocatori bravi per farli crescere. Dobbiamo far crescere questa coscienza perché è fondamentale».