ESCLUSIVA – Il doppio ex Marchetti:«Lo stadio penalizza sia Cagliari che Juve. Mi aspetto molti gol, finirà...» - Cagliari News 24
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2014

ESCLUSIVA – Il doppio ex Marchetti:«Lo stadio penalizza sia Cagliari che Juve. Mi aspetto molti gol, finirà…»

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L’ex giocatore di Cagliari e Juventus, Alberto Marchetti, ci ha raccontato come vede il prossimo impegno del Cagliari contro i bianconeri di Antonio Conte. Il centrocampista toscano vestì la maglia della Juventus nella stagione 1976-’77 dove gioco insieme a Scirea, Bettega, Zoff e tanti altri campioni, con i quali vinsero uno scudetto e una Coppa Uefa.

Arrivò a Cagliari nel 1977 e ci rimase fino al 1983, raggiungendo una promozione in Serie A quando il Cagliari era allenato da Mario Tiddia. Da allora, l’amore per Cagliari e per la Sardegna non lo ha mai abbandonato e lo racconta lui stesso nella nostra intervista.

DIFFICOLTA’ DELLA SFIDA E STADIO– Marchetti ci presenta le difficoltà della sfida di domenica e spiega quanto inciderà il fattore stadio: «Probabilmente è la squadra di casa che avrà qualche preoccupazione in più. Il Cagliari è un’ottima squadra di Serie A che ha sempre raggiunto i suoi obiettivi stagionali. La Juventus ha ritrovato la forma giusta e ha ricominciato a macinare punti ritrovando una difesa solida e il buon gioco. Il Cagliari ha sicuramente gli stimoli per far bene, perché quando trovi un grande squadra si moltiplicano gli stimoli, la concentrazione e la tensione. Il Cagliari è in grado di dar fastidio a chiunque.
L’unico rammarico è la situazione dello stadio. Non avere lo stadio al completo potrebbe penalizzare non solo il Cagliari ma anche i bianconeri, perché la Juve riesce a trovare la carica giusta quando trova gli stadi pieni. Mi auguro che possa vincere il Cagliari ma ammetto che questa Juventus è davvero difficile da battere».

ANALOGIE CON LA JUVE DI ALLORA – La Juve dove giocò Marchetti vinse lo scudetto e la Coppa Uefa. La Juventus di oggi si trova prima in classifica a otto punti dalla seconda e si gioca la Coppa Uefa con lo stimolo in più della finale che si disputerà allo Juventus Stadium: «Ci sono delle analogie con quel gruppo. Penso che alcuni giocatori di oggi potrebbero giocare benissimo nella Juventus di ieri, ma solo in pochi: Pirlo, Vidal e Tevez su tutti. Nonostante la difesa della Juve di oggi sia forte non la cambierei con quella di quell’anno, contando che c’erano Scirea, Morini, Gentile e Cabrini».

I PUNTI DI FORZA ROSSOBLU’ – Non solo difficoltà per il Cagliari di Lopez nella sfida contro i bianconeri, ci sono anche punti di forza: «Innanzitutto ci tengo a fare un plauso a Daniele Conti. Ho un bellissimo ricordo di quando lui era piccolo e veniva in Sardegna col padre Bruno. Mi fa enormemente piacere che lui abbia preso le redini di questa squadra, in mezzo al campo, un po’ come facevo io. Capitan Conti è bravo sui calci piazzati e credo che lì si possa mettere in difficoltà la Buffon. Ci sono Ibarbo e Sau che con la loro velocità possono creare qualche grattacapo alla difesa bianconera. Bisogna pensare prima a chiudere tutti gli spazzi per poi ripartire. Sarà importante limitare il raggio d’azione a Pirlo e fare attenzione agli inserimenti di Vidal».

NAINGGOLAN ALLA ROMA – Sul passaggio del centrocampista belga alla corte di Rudi Garcia: «Il Cagliari perde un pezzo da novanta in mezzo al campo. Ora bisogna capire cosa farà il presidente Cellino, che non ha mai deluso le attese in questo senso. Credo che se il patron rossoblù ha ceduto Nainggolan alla Roma, vuol dire che probabilmente avrà pronta qualche alternativa. Qualcosa la tirerà fuori nel mercato di gennaio».

PROTAGONISTI E PRONOSTICO – Il punto su i probabili protagonisti della sfida e il pronostico finale: «C’è da tenere d’occhio Tevez. E’ un giocatore che ha dimostrato di saper fare tutto: segnare, giocare velocemente la palla e gli piace partecipare all’azione. Un altro protagonista potrebbe essere Llorente che potrebbe tirar fuori la giocata giusta per risolvere la partita. Per il Cagliari credo che Conti sui calci piazzati possa fare la differenza. Insieme a lui ci metto la velocità di Ibarbo e Sau che potrebbero essere pericolosi se si dovessero creare gli spazi giusti. La Juventus vuole prolungare la serie di vittorie per raggiungere altri record. Mi aspetto una partita con molti gol e potrebbe finire 2 a 2».

L’AMORE PER LA SARDEGNA – Chi passa in Sardegna difficilmente la dimentica e lo racconta lo stesso Marchetti, affermando che: «E’ tutto meraviglioso. E’ una terra fantastica, soprattutto il mare e la sua gente. Ci torno tutti gli anni e lo faccio sempre volentieri perché mi piace tutto della Sardegna. Avrei dovuto fare come Conti e rimanere a Cagliari a vita ma non è stato possibile. Se ci fosse la possibilità farei pure l’osservatore per il Cagliari qui al nord Italia. Ci tengo a fare un saluto a tutti i tifosi della Sardegna».

Ringraziamo Alberto Marchetti per la sua disponibilità.

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