Conferenza stampa Semplici: le dichiarazioni pre Cagliari-Spezia
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Conferenza stampa Semplici: «Ho i giocatori migliori. Voglio una squadra offensiva e propositiva»

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Conferenza stampa Semplici: le dichiarazioni del tecnico verso Cagliari-Spezia, gara valida per la prima giornata di Serie A

Oggi, domenica 22 agosto, alle ore 16.30, è in programma  la conferenza stampa di Leonardo Semplici: il mister presenta la gara contro lo Spezia con i giornalisti collegati da remoto.

CagliariNews24.com, come di consueto, seguirà l’evento in tempo reale fornendo la diretta testuale delle dichiarazioni.


PARTENZA – « Lo Spezia è una buona squadra che ha cambiato allenatore. Dovremo giocare una buona gara con massimo rispetto. Mi auguro che presentino delle problematiche ma noi dobbiamo stare comunque concentrati».

COSA SI ASPETTA SEMPLICI – «Mi aspetto di vedere la mentalità messa in campo nelle partite iniziali, sapendo soffrire nei momenti giusti. Voglio una squadra offensiva e propositiva. Voglio un risultato».

SCELTE DI FORMAZIONE – «Cerco di chiarire la situazione. È chiaro che l’allenatore, d’accordo con la società, ha fatto delle richieste per allestire una rosa competitiva. Il momento che stiamo attraversando ci impedisce di fare certi tipi di operazioni. Da parte mia e da parte della società c’è tutta la voglia di fare i giusti movimenti, sia entrata che in uscita. Valuteremo partita dopo partita quali saranno le partenze e si spera i nuovi arrivi. Ora nella mia mente c’è solo la gara di domani».

CONVOCATI – «Godin, giocatore per me di grande valore, fa parte a tutti gli effetti del gruppo e del Cagliari. Porterò Grassi tra i convocati, voglio fargli vivere l’ambiente mentre per portarlo a una buona condizione ci vorrà del tempo. Nandez e la società si sono chiariti e sarà dunque convocato».

AGGREDIRE CON UN TREQUARTISTA O ANDARE SUL SICURO? – «A seconda delle partite valuteremo il nostro momento, la squadra da affrontare e il tipo di gara. La nostra mentalità deve essere sempre la stessa, spetterà a me poi all’inizio o in corso partita fare dei cambiamenti per mettere in difficoltà gli avversari».

LA PRESENZA DEI TIFOSI – «Io credo che il connubio tra la squadra e i tifosi sia determinante per il risultato finale. Sta a noi, al nostro attaccamento alla maglia, a questi colori, dimostrare che loro sono il nostro dodicesimo uomo. Domenica dopo domenica vogliamo portare i risultati che vuole in primis la società e che vogliono anche i tifosi».

ENTUSIASMO – «Siamo partiti con grande entusiasmo, abbiamo voglia di fare cose diverse rispetto alla scorsa stagione».

GODIN: PROBLEMATICHE RISOLTE? – «Godin ha sempre fatto parte del presente e del possibile futuro del Cagliari. Ci sono stati degli incontri con la società e di comune accordo andiamo avanti. Per me è sempre stato dentro il mio progetto, si trattava di problematiche extra calcistiche»

NANDEZ AL 1′ MINUTO?- «Nandez si è sempre allenato con noi. È nella condizione di poter scendere in campo. Sta a me decidere se dal primo minuto o a metà gara. Perché non dovrei affidarmi a un giocatore che è stato importante in passato e che lo sarà in futuro?»

PREOCCUPAZIONI – «Conosco poco dello Spezia di oggi. Io ho allenato Thiago Motta e vidi da subito la mano dell’allenatore che fa girare squadri propositive. Il fatto di non avere troppe pressioni e di aver affrontato delle problematiche non so se possa essere uno svantaggio. La cosa importante è vedere la cattiveria sportiva che voglio abbia la mia squadra, quell’idea che sto cercando di inculcare ai giocatori a mia disposizione».

SALVEZZA TRANQUILLA – «La squadra deve ripresentarsi con il noi, non con l’io. Quello spirito che ci ha permesso di salvarci».

MERCATO E SQUADRA CANTIERE APERTO – «Da parte dell’allenatore c’è il desiderio di avere a disposizione la squadra completa ma questo non succede neanche alle grandi proprietà. Dobbiamo convivere e condividere questo aspetto. Mi auguro che in questo finale di mercato si possano avverare quelle situazioni che riteniamo necessarie per arrivare al nostro obiettivo».

MARIN E STROOTMAN – «Sono due giocatori importantissimi. Marin è cresciuto tanto nel finale di stagione, ha trovato ed esaltato quelle che sono le sue caratteristiche. Strootman lo conoscevamo, il suo arrivo è stato importante sia a livello umano sia a livello di esperienza. Lui vuole che sia contento delle sue prestazioni e vuole una conferma delle mie aspettative».

ALLENATORE DAL 1′ MINUTO – «La differenza è tanta. Conosco i giocatori. Conosco l’ambiente e conosco le difficoltà che abbiamo affrontato. Da queste abbiamo cercato di ripartire trasferendo le cose buone fatte e portando nuova mentalità, nuova voglia di stare in campo».

RINFORZI: SEMPLICI HA MAI ALZATO LA VOCE? – «Io so come è il mondo del calcio. Il mister fa le sue richieste ma la società ha un budget, lo deve rispettare. Nelle mie richieste ci deve essere una condivisione. Ad oggi devo dire che non sogno, sono realtà e i giocatori che alleno sono i migliori del mondo. Ci apprestiamo a giocare una stagione importante per tutti. C’è voglia, desiderio di rivincita per cercare di fare delle cose buone».

JP E PAVOLETTI NON ATTACCANO – «La partita con il Pisa è stato un buon test. Abbiamo visto che Joao e Leonardo non riuscivano ad andare in porta, stiamo cercando di migliorare questo aspetto prendendo in considerazioni tanti altri fattori come la qualità dei cross e la necessità di mettere Joao Pedro nella sua posizione migliorare. Ancora una volta si parla di equilibrio e mentalità»

 

 

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