Conferenza stampa Mazzarri: «Sono molto arrabbiato e carico, domani voglio la spinta del pubblico» - VIDEO - Cagliari News 24
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Conferenza stampa Mazzarri: «Sono molto arrabbiato e carico, domani voglio la spinta del pubblico» – VIDEO

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Il tecnico del Cagliari Walter Mazzarri interviene in conferenza stampa per presentare la gara contro l’Hellas Verona

Il tecnico del Cagliari Walter Mazzarri interviene in conferenza stampa per presentare la gara di domani alle ore 15:00 contro l’Hellas Verona. CagliariNews24 segue in diretta le parole dell’allenatore riportandole testualmente in tempo reale.

LE PAROLE DI WALTER MAZZARRI

GARA PESANTE – «A quattro giornate dalla fine dobbiamo fare piu punti possibili, non guardiamo gli altri pensiamo a noi. Queste gara sono tutte da combattere, contro il Genoa abbiamo perso immeritatamente, dovevamo vincere noi, paghiamo tutti gli errori nostri ma anche di altri (rigore non fischiato, ndr). Con un pareggio o vittoria a Genova parlavamo di altro, l’Hellas è la rivelazione del campionato, gioca senza patemi e dovremmo stare attenti facendo una gara aggressiva. Gli altri risultati non dipendono da noi. Dopo andremo a Salerno a fare il massimo, così fino all’ultima di campionato. Sono molto carico e arrabbiato, penso di averla trasmessa anche ai ragazzi e spero nel grande pubblico che ci dia una mano»

NANDEZ – «Nandez è stato tre mesi fermo, ieri ha fatto il quinto allenamento con la squadra, non ha i 90 minuti nella gambe. Ha un minutaggio ridotto, è una risorsa importante e sarà impiegato per dare il suo contributo»

LIVELLO PSICOLOGICO– «I ragazzi non si ricordano le sconfitte, in alcune a parte due gare c’è stata la prestazione, non vedo tutta questa fragilità. Non cerchiamo cose che non esistono, siamo rammaricati per le sei sconfitte per non aver preso almeno tre punti che meritavamo così come a Genova. Sono onesto, se facciamo una brutta partita lo dico, a volte siamo caduti in brutte trappole. Si parla della Salernitana, noi abbiamo fatto sette risultati consecutivi, abbiamo il destino nelle nostre mani e dobbiamo darci tutti una mano perchè meritiamo di restare in questa categoria. A Genova ci è andato tutto storto, compreso l’episodio arbitrale sbagliato. Domani la squadra sarà viva, come ha dimostrato, con l’aiuto del pubblico saremmo più aiutati»

IMPREVEDIBILITA’ – «Ora contano tanto i punti, dobbiamo pressare forte e non dare respiro, rubare palla contro una squadra abituata a fare queste cose. Sarà una battaglia sportiva nei duelli. Più aggressivi di noi, giochiamo uomo contro uomo, poi certo c’è la bravura dell’avversario. Dobbiamo fare punti, abbiamo 90 minuti per portare la gara dalla nostra, spero di fare gol con tutte le occasioni che creiamo. Dobbiamo stare ovviamente attenti alla loro forza, sono spensierati e dobbiamo fare una fase difensiva perfetta e ripartire bene in maniera lucida. Il Cagliari merita di salvarsi per come stiamo giocando, sicuramente più di altri»

QUESTIONE DISCIPLINARE – «Se analizziamo dove e quando abbiamo fatto punti è dove eravamo in emergenza. In tanti ruoli uno vale l’altro, ci sono stati momenti in cui Pereiro è stato decisivo, così come Joao Pedro o Keita e Pavoletti. Ora alcuni non hanno i 90 minuti, tipo Rog e Nandez che ci sono mancati tutto l’anno. Rog da qui a poco può fare 70/80 minuti. A Bergamo siamo andati solo con Pereiro e si è fatta la migliore partita nel loro campo, così come contro il Torino»

MODULO– «Dirò che questa gara si gioca in 16 titolari, alcuni non hanno minutaggio di 90 minuti, devo saper usare cinque cambi. I cambi di Grassi e Ceppitelli a Genova non mi ha permesso di fare quello che avevo in mente. Ho dovuto mettere Rog, Walu per Ceppitelli e poi ho finito gli slot dei cambi. Bisogna pensare di fare tante staffette, l’importante è che abbiano brillantezza, 90 minuti a questi ritmi è difficile da fare così. Chi non parte dall’inizio è un titolarissimo perchè quando uno cala lo sostituisco, oppure serve un cambio in attacco per recuperarla. Tutti devono essere pronti»

GARA«Martedì se volete venite ad Asseminello, a me fa piacere e stiamo insieme. A La Spezia e Udine abbiamo sbagliato, quando ci vedremo vi spiegherò meglio i dettagli. A Genova meritavamo punti perchè non abbiamo sbagliato la gara, abbiamo fatto meglio in tutto nelle trame, nelle occasioni da gol e altro. Il Genoa ha fatto un gol rocambolesco e nient’altro. Tutte le gare si valutano in modo diverso, domani avremmo un grande arbitro internazionale e siamo tranquilli. Se ripercorriamo il passato non abbiamo mai avuto episodi a nostro favore. Noi abbiamo le nostre colpe e le paghiamo, poi ci sono altri errori che ti costano punti. All’andata dovevamo chiuderlo almeno a 14 punti e non a 10, ad esempio contro la Roma sia all’andata che al ritorno. Nel ritorno abbiamo fatto meglio e questo è un bilancio oggettivo. Faticheremo ma arriveremo all’obbiettivo»

ALIBI«Spero che gli errori si compensino alla fine, ci mancano dei punti e qualche nostro errore ci ha penalizzati. In campo incidono tre componenti: arbitri, giocatori e allenatore. Se il presidente parla di alibi non lo so, io non ho mai dato alibi ai giocatori. Gli arbitri hanno responsabilità e stiano attenti ad applicare il Var se c’è bisogno, anche loro sbagliano ma devono ammetterlo come facciamo noi. Abbiamo il vantaggio del nostro pubblico che contro il Sassuolo ha fatto la differenza. Io dovrò fare quello che posso, gestire bene i cambi e sperare che gli episodi ci diano ragione»

FASCE– «Se ricorda Bellanova ha tagliato in area ma non sull’esterno, perchè lo hanno studiato. In Serie A si studiano i giocatori, parlai con Sarri che ci ha visto giocare contro il Napoli e mi disse che ci saremmo salvati. Bellanova è un pericolo e li fanno le gabbie, lo hanno studiato bene per contenerlo. A Bellanova ho spiegato come fare dopo che gli hanno preso le misure. Abbiamo fatto bene all’inizio perchè avevamo l’effetto sorpresa, ora ci hanno studiato. Sarri rimase impressionato dalla gara che facemmo contro il Napoli, questo conferma che possiamo fare bene»

APPROCCIO – «Dobbiamo essere più accorti, più aggressivi di noi ce ne sono poche squadre attualmente. Ci deve essere un discorso tattico, una squadra esperta non da certe possibilità agli avversari. A Genova dovevamo rischiare meno, forse non dovevo mettere Rog e Nandez. L’atteggiamento aggressivo e spregiudicato spesso ci ha ripagato quindi non è facile capire quando esserlo. Se avessimo fatto gol su rigore oppure con Joao Pedro o Rog, può essere che il Genoa vada KO e ne facciamo tre. Per questo dico che gli episodi non ci danno ragione, anche in fase di attacco non ci è andata bene, per questo motivo parlo di prestazioni ma solo il fato o il Signore gestiscono gli episodi. Spero che da domani ci arrivino anche gli episodi fortunati. Dopo la partita ho detto “state tranquilli ci salviamo lo stesso”»

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