Ceppitelli: «Chiudere così fa male. Cagliari è la mia prima casa, mi sentirò sempre parte del popolo sardo» - Cagliari News 24
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Ceppitelli: «Chiudere così fa male. Cagliari è la mia prima casa, mi sentirò sempre parte del popolo sardo»

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L’ormai ex difensore del Cagliari Luca Ceppitelli ha rilasciato un’intervista dopo aver salutato i rossoblù

L’ormai ex difensore del Cagliari Luca Ceppitelli ha rilasciato un’intervista dopo aver chiuso la sua avventura in maglia rossoblù durata ben otto anni. Le sue parole a L’Unione Sarda:

RETROCESSIONE – «Ci credevo, ci credevamo»

SENSAZIONI«Intanto di grande dispiacere, di vuoto. Già in passato c’era stata la possibilità di dividerci, ma poi abbiamo sempre scelto di stare insieme. Perché sia io che il Cagliari eravamo convinti di poter fare qualcosa di importante. Ma chiuderla così è la cosa più dolorosa»

EPILOGO«Non avrei mai immaginato una fine così, qualcosa di surreale per me e per il Cagliari. Ho sempre sognato di poter fare grandi cose, ho sempre dato tutto per questa maglia. Ma è anche vero che questo epilogo, per quanto doloroso, non potrà mai cancellare le tante belle cose che ho vissuto in questi anni in Sardegna»

RICORDO POSITIVO«Qui ho trovato la mia seconda casa. Anzi, direi la prima. Una storia bella, che meritava un finale diverso. Però in valigia mi porterò via tante cose. La più bella è la consapevolezza di aver fatto parte di qualcosa di grande. Non è un semplice slogan, qui ho conosciuto un popolo vero e di questo popolo mi sentirò sempre parte, anche se non indosserò più quella maglia»

RICORDO NEGATIVO«Troppo facile, la serata di Venezia. Una retrocessione fa sempre male, ma questa è stata una beffa difficile da digerire. Continuo a pensare alla delusione data a tanta gente, ai tifosi presenti al Penzo. Il dolore più grande è non poter dire che ci potremo rifare, perché io non ci sarò. Ecco, voglio ancora chiedere scusa a tutti per questa retrocessione»

CANCELLARE«Sì, l’immagine del fischio finale. Dentro di me facevo fatica a realizzare cosa fosse successo. La prima reazione è stata andare a protestare con l’arbitro, per chiedere una punizione. Poi mi sono guardato intorno, ho capito che era davvero finita. Ed è stato un senso di vuoto indescrivibile»

TANTI ADDII«Non so cosa significhi e se debba significare per forza qualcosa. Di certo, sarà un nuovo inizio per tutti»

MESSAGGIO TIFOSI«Di ritrovare l’unione, la coesione tra squadra e pubblico, di rivedere i risultati e l’entusiasmo. E di ritrovarci presto in Serie A»

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