Hanno Detto
Carta (Ds Primavera): «Il Cagliari ha un’anima! Il nostro obiettivo è crescere come gruppo. Su Obert e Idrissi…»

Pierluigi Carta, Ds del Cagliari Primavera, ha rilasciato un’intervista ai taccuini de “L’Unione Sarda”! Tanti i temi trattati: le dichiarazioni
Momento di riflessione per la Primavera del Cagliari, protagonista di un avvio di stagione complesso nel campionato di categoria. Dopo sette giornate, la squadra guidata da Francesco Pisano, ha raccolto una sola vittoria — contro la Lazio — un pareggio di prestigio con il Genoa capolista e cinque sconfitte, alcune delle quali maturate in modo sfortunato.
Una squadra in costruzione tra giovani e prospettive future
Il nuovo corso, affidato a Pisano e al suo staff dopo il passaggio di Fabio Pisacane in prima squadra, rappresenta una fase di transizione importante. Il gruppo è stato profondamente rinnovato, con l’uscita del blocco storico dei classe 2005 e l’inserimento di molti talenti tra i 16 e i 17 anni, impegnati a trovare continuità e ritmo nella nuova categoria. Come riportato da L’Unione Sarda, il Direttore sportivo Pierluigi Carta ha sottolineato il valore del progetto! Vi riportiamo di seguito alcune dichiarazioni:
PISANO – «Assolutamente sì. E non per la sua storia, quella è una componente, ma per ciò che fa da anni anni nel settore giovanile e per ciò che riesce a trasmettere ai ragazzi. Siamo soddisfatti del suo operato».
NUOVO CORSO – «Né tecnico né mentale, è il normale avvio di chi sta affrontando un nuovo corso. Non c’è stata solo la rivisitazione della squadra, ma anche dello staff tecnico. Detto questo, la classifica, a parer mio, non rispecchia quello che la squadra ha fatto vedere nelle prime sette partite. Stiamo rifondando, in termini numerici e di valori».
COPPA ITALIA – «Più che un peso, è un orgoglio per tutti. Se poi hanno questo pensiero devono toglierselo subito dalla testa e viverla semmai come uno stimolo. Vincere uno scudetto o una Coppa non è un obiettivo. Il nostro obiettivo è crescere come gruppo portando più giovani possibili in prima squadra».
INFORTUNIO TREPY – «Il valore di Trepy non lo scopriamo oggi, la squadra è costruita anche su di lui. La sua assenza ha influito quindi».
CARATTERISTICA GRUPPO – «Lo spirito. Non si disunisce mai. Anche nelle difficoltà, gioca con una grande intensità. E preferisco partire da questa base che da una squadra magari più forte ma senza anima. E il Cagliari ha un’anima. E al completo, saprà giocarsela con tutti».
OBERT – «Mi ha fatto piacere, ma per il livello che ha raggiunto non mi sorprende. Ha consapevolezza, è uno di quei giocatori che se non c’è, lo senti».
IDRISSI – «Un orgoglio, farà una grande carriera. È lo spaccato di un lavoro di squadra. Ha fatto tutta la trafila, è uno di quei cinquanta di cui parlavamo».
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