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Capozucca: «Il rientro di Ibarbo non è un ripiego»

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Il ds rossoblù Stefano Capozucca è intervenuto durante la presentazione di Ibarbo. Immancabile un commento sul mercato del Cagliari

Questa sera il ds Stefano Capozucca ha presenziato alla presentazione di Victor Ibarbo. «Tengo particolarmente a presentare Ibarbo, che ho conosciuto da avversario e sempre stimato. Qualcuno dice che la soluzione del rientro sia un ripiego, ma io non la vedo così. È un giocatore ancora giovane che sta avendo meno di quanto merita dalla sua carriera. È qui perché crediamo che possa rilanciarsi e tornare a far vedere le belle cose fatte in passato. È un nuovo punto di partenza per Ibarbo, lo pensiamo sia io che Rastelli», le parole del ds rossoblù, che poi ha analizzato il mercato invernale del Cagliari.

PUNTO SUL MERCATO DI GENNAIO – «Abbiamo fatto il mercato che ci eravamo proposti. Via Bittante, è arrivato Miangue; abbiamo fatto il cambio di portieri e poi al posto di Munari è arrivato uno dei più forti della B come Faragò. È andato via Giannetti, che è straordinario e quindi va solo in prestito secco, ed è arrivato Ibarbo. Con l’arrivo di Deiola il quadro è completo. Ibarbo lo avrei voluto già in estate ma il progetto tecnico non lo prevedeva del tutto; io però ricordo giocate straordinarie, è impossibile che un giocatore come lui si sia spento in questi due anni. È un patrimonio del Cagliari e ha convinto l’allenatore, siamo molto fiduciosi. Per la sua vicenda di quando andò alla Roma ricordo che il medico dei giallorossi rischiò il posto perché Victor era davvero infortunato».

MOVIMENTI FUTURI – «Cragno? È un patrimonio del Cagliari e sta facendo bene a Benevento, è stato anche convocato da Ventura per uno stage e credo che non sarà un caso isolato. Noi lo osserviamo con attenzione, seguiamo il suo sviluppo e faremo le nostre valutazioni. Bisoli? Abbiamo tante idee per il futuro, ora pensiamo anche a quelli che abbiamo in giro e dovremo valutare come Colombatto. I giocatori li sento come figli: vedo anch’io chi fa bene e chi meno, ma non viene meno l’affetto e li difendo sempre. Di Gennaro? Non lo abbiamo proposto a nessuno, fa parte del nostro patrimonio e lo riteniamo importante. Offriamo i giocatori che non ci servono, Di Gennaro non rientra in questa categoria. Leggo di accordi per Cragno sulla base di 12 milioni, lo porteremmo noi per quelle cifre. Lui è in prestito con riscatto e controriscatto, tornerà a Cagliari poi valuteremo».

Dichiarazioni raccolte dal nostro inviato Sergio Cadeddu

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