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Calciomercato Cagliari, voto sufficiente: difesa e centrocampo ok, attacco povero

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Il calciomercato del Cagliari si è chiuso oggi. In attesa di vedere la squadra in campo, la nostra valutazione sull’operato rossoblù

Alla fine il botto è arrivato solo in difesa. Il calciomercato (qui il tabellone di acquisti e cessioni) del Cagliari si è chiuso con l’arrivo dal Liverpool di Ragnar Klavan, difensore estone classe 1985 e che garantirà esperienza alla retroguardia rossoblù. Il voto complessivo dell’operato del direttore sportivo Marcello Carli è sufficiente. La società ha rinforzato la difesa con giocatori dal profilo internazionale come Darijo Srna e il già citato Klavan. A centrocampo ha confermato Nicolò Barella (e non era facile), inserendo un elemento di assoluta affidabilità come Lucas Castro e un vice-campione del Mondo come Filip Bradaric. Manca invece qualcosa in attacco, dove il tecnico potrà contare su quattro elementi offensivi, cinque contando Joao Pedro che ritornerà il 16 settembre.

L’ATTACCO – La fase realizzativa è stata uno dei talloni di Achille del Cagliari della passata stagione. Diego Farias ha terminato il campionato con appena un gol (fortunoso) all’attivo, solamente due le reti per Marco Sau. Alla fine sono bastati gli undici centri di Pavoletti per conquistare una sofferta salvezza. Quest’anno la musica dovrà essere ben diversa. L’unico vero innesto però è stato il ritorno di Alberto Cerri. Il centravanti emiliano è reduce da un ottimo campionato di B con il Perugia, ma per caratteristiche rischia di avere poco spazio, a meno che Maran non riesca a trovare la formula giusta per far convivere lui e Pavoloso. Sulla trequarti invece resta il solo Joao Pedro. Barella, Ionita e Castro possono sopperire all’assenza del brasiliano fino a metà settembre, ma sarebbe servita una valida alternativa, anche per rinforzare l’attacco e garantire qualche gol in più. Una seconda punta, in grado di giocare qualche metro più indietro, sarebbe stata l’ideale. Sembra avere poco senso la vicenda Han. Il nordocoreano è stato fatto rientrare frettolosamente in Sardegna negli ultimi minuti del mercato invernale, salvo poi rispedirlo negli ultimi giorni di questo mercato estivo nuovamente a Perugia. Maran non l’ha ritenuto pronto, ma la situazione poteva essere gestita meglio, così come non sarebbe stato sbagliato sostituirlo a livello numerico. Quattro attaccanti rischiano di essere troppo pochi.

DIFESA E CENTROCAMPO OK – Il resto della rosa appare completa e all’altezza del campionato. Il reparto portieri è rimasto praticamente immutato, con il solo innesto di Aresti a fare da terzo alle spalle degli affidabilissimi Cragno e Rafael. In difesa l’unico peccato è dover fare a meno ogni volta di uno tra Srna (fiore all’occhiello del mercato estivo) e Faragò (uno dei migliori dello scorso campionato). Una coesistenza tra i due, magari avanzando la posizione di Faragò, potrebbe giovare alla squadra, considerando le difficoltà dell’ex Novara in alcune situazione in fase difensiva. Il resto della retroguardia, con l’ottimo acquisto di Klavan appare ottimo. Andreolli in dodici mesi è passato da titolare a quinto centrale ed è ancora in tempo per lasciare il Cagliari, con il calciomercato che in alcuni campionati esteri è ancora aperto. A sinistra si punta forte sul greco Lykogiannis, che ha fatto intravedere buone cose nel girone di ritorno, e si scommette sul croato Pajac, riscoperto terzino nell’ultimo anno in B al Perugia. Il centrocampo sembra al momento il vero punto di forza del Cagliari, tra la conferma di Barella e l’acquisto di Castro. L’arrivo di Bradaric ha risolto il problema del vice-regista, con il croato che si giocherà il posto con Cigarini. In panchina, Ionita e Padoin restano delle alternative di buon livello.

MERCATO SUFFICIENTE – Nel complesso il mercato del Cagliari può ritenersi sufficiente, anche senza una seconda punta in più. Ora che i giochi sono definitivamente chiusi, la parola spetta al campo. L’unica cosa che alla fine conta realmente nel calcio. Da domenica, a Empoli, si fa sul serio.

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