Cagliari, Caprile, Adopo e Piccoli: i riscatti ci sono ma almeno due possono partire. Le cifre e le strategie

Cagliari, una strategia diversa rispetto a molte altre squadre: ora possibili nuove operazioni in uscita? Ecco cosa filtra

Nel panorama dei prestiti di ritorno, la strategia del Cagliari si distingue in controtendenza. Mentre molte società scelgono di non esercitare i riscatti per alleggerire i bilanci, i rossoblù hanno deciso di investire in tre conferme: Elia Caprile, Michel Adopo e Roberto Piccoli. Il club sardo ha versato 8 milioni di euro al Napoli per assicurarsi il portiere Caprile, 4 milioni per Adopo e ben 12 milioni all’Atalanta per il riscatto dell’attaccante Piccoli. Un investimento importante che testimonia la fiducia della dirigenza nelle qualità dei tre giovani, ma anche un’operazione che apre scenari di mercato. Infatti, la sensazione è che almeno due di questi giocatori possano finire nuovamente sul mercato, magari per generare plusvalenze. Il Cagliari, dunque, si muove con una strategia intelligente: investire ora per poter eventualmente monetizzare nelle prossime settimane. Una scelta coraggiosa che dimostra una chiara visione a lungo termine. Toccherà ora al nuovo ds, Guido Angelozzi decidere se trattenere i tre talenti o valutare offerte in entrata. Il mercato è fluido, e i movimenti dei rossoblù potrebbero riservare sorprese. Ma una cosa è certa: a differenza di molte concorrenti, il Cagliari è pronto a spendere per costruire una squadra ambiziosa.

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