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Cagliari, tour de force alle spalle: ottimismo in vista del Milan

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Il Cagliari esce dalle gare ravvicinate contro Roma, Fiorentina, Atalanta e Juventus con appena tre punti ma tante certezze in più: contro i rossoneri i sardi cercano continuità e punti

Tre sconfitte ed una vittoria, questo lo score del Cagliari nelle ultime quattro partite. Un mini ciclo terribile per la banda di Lopez, che tra fine 2017 ed inizio 2018 ha affrontato Roma ed Atalanta in trasferta e Fiorentina e Juventus alla Sardegna Arena. Il tutto in poco più di 20 giorni. Quattro gare in poco meno di tre settimane ma soprattutto contro avversari maggiormente attrezzati. Il bilancio delle ultime uscite è tutt’altro che felice, ma i rossoblù hanno comunque motivi per guardare avanti con ottimismo.

IL TOUR DE FORCE – Il tour de force si era aperto lo scorso 16 dicembre all’Olimpico contro la Roma: un Cagliari quadrato e ordinato era imbriglia la squadra di Di Francesco, che passa soltanto nel finale con una rete (discussa) di Fazio. Cinque giorni dopo i sardi non riescono a replicare la prova di Roma: in campo un Cagliari impacciato ed in balia della Fiorentina, che alla Sardegna Arena trova il gol vittoria nel finale. Il 30 dicembre è nuovamente tempo di trasferta per il Cagliari, che con estremo cinismo sbanca l’Atleti Azzurri d’Italia della più quotata Atalanta e torna al successo. I passi in avanti visti nelle gare contro Roma ed Atalanta sono confermati nella grande sfida contro la Juventus. Alla prima uscita nel nuovo anno solare i sardi offrono una prestazione convincente e accarezzano fino ad un quarto d’ora dal triplice fischio l’idea di portar via punti ai bianconeri.

BILANCIO SCARSO, MORALE ALTO – Appena 3 punti, eppure il Cagliari esce dal tour de force con tante certezze in più. Un passo falso (Fiorentina) contro tre gare giocate con coraggio, intelligenza tattica e senza alcun timore reverenziale. Il gioco si sviluppa sempre più per vie laterali e con ripartenze potenzialmente letali, il 3-5-2 permette di coprire in ampiezza centrocampo e difesa: appena 4 gol subiti in altrettante gare (lo scorso anno, contro le stesse squadre, furono 10). Stenta ancora l’attacco, appena due i gol segnati: quelli di Pavoletti e Padoin, che hanno portato l’unico successo recente. Se l’obiettivo minimo era passare la tempesta senza compromettere quanto fatto fino a fine dicembre, Lopez può ritenersi soddisfatto: il vantaggio sulla zona retrocessione si è ridotto di appena un punto. Ora nel mirino c’è il Milan, l’obiettivo è quello di dare continuità alle prestazioni recenti e raccoglierne finalmente i frutti.

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