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Cagliari, un mese senza Joao Pedro

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Joao Pedro, capocannoniere del Cagliari e miglior giocatore rossoblù finora con 5 reti, salterà le prossime 4 gare dopo il rosso rimediato contro la Fiorentina

Atalanta, Juventus, Milan e Crotone. Il cartellino rosso sventolato venerdì dall’arbitro Di Bello nei confronti di Joao Pedro rischia di pesare come un macigno. Il giudice sportivo ha infatti deciso di punire il brasiliano con ben quattro giornate di squalifica. Una per il quinto cartellino giallo stagionale (era diffidato), le altre tre per il pestone rifilato a Chiesa a palla lontana (decisione presa dopo l’ausilio del Var). Inutile dire che senza JP, il miglior cannoniere stagionale del Cagliari con 5 reti, Diego Lopez perde una delle armi migliori – se non la migliore – a sua disposizione. Perché Joao Pedro ha dimostrato di saper segnare più di qualsiasi altro attaccante presente in rosa, ma non solo. La sua duttilità permetteva al tecnico di trasformare la squadra in offensiva o difensiva, a seconda delle necessità, semplicemente facendolo scalare tra centrocampo e attacco. Senza di lui sarà durissima, già a partire dalla trasferta di Bergamo.

CICLO DI FERRO – Con Atalanta, Juventus e Milan da affrontare in ordine di calendario, il Cagliari prosegue il ciclo di ferro già iniziato con le gare contro Sampdoria (2-2), Roma (1-0) e Fiorentina (0-1). Sfidare tre avversarie di questo tipo senza Joao Pedro assume tutto un altro significato. Non sarà da meno, inoltre, la successiva assenza in un match cruciale per la salvezza come quello sul campo del Crotone. Il brasiliano risultò già decisivo lo scorso anno con una rete, mentre in questa stagione è l’unico insieme a Barella a segnare lontano dalla Sardegna Arena. Anche il ritorno in campo non sarà semplice: riprendere a giocare dopo un mese di stop obbligato – perdendo così il ritmo partita – è complicato per chiunque. Facile pensare che andrà dunque a dare una mano ai ragazzi della Primavera di Max Canzi.

LE ALTERNATIVE – Come giocherà ora il Cagliari? La formazione tipo di Lopez vedeva il numero 10 schierato da seconda punta, in appoggio a Pavoletti. Le alternative, dal punto di vista del ruolo, in casa rossoblù non mancano di certo. Marco Sau e Diego Farias scaldano già i motori, dopo essere stati messi da parte, sia per scelta tecnica che per problemi di natura fisica. I due hanno caratteristiche molto diverse rispetto a JP, sono meno fisici e più rapidi. Pattolino attacca molto bene la profondità e può sfruttare le seconde palle di Pavoletti; il Mago è tecnicamente più forte palla al piede, sa saltare l’uomo e ha nel suo repertorio l’uno contro uno. Problema comune: entrambi faticano a segnare. Appena un gol a testa finora, con Sau che è andato in gol solo all’inaugurazione contro il Crotone (quasi un girone fa) nella terza giornata di campionato, mentre Farias per sbloccarsi ha dovuto farsi colpire nel rinvio sfortunato di Viviano contro la Sampdoria. Dovranno per forza di cose cambiare marcia, sia per non far rimpiangere l’assenza per squalifica di Joao Pedro, sia per giocare una stagione all’altezza delle proprie caratteristiche tecniche. Sulla carta, Lopez potrebbe contare anche su Federico Melchiorri e Niccolò Giannetti. Il primo però non sembra essersi ancora ripreso dal secondo grave infortunio. Il secondo ha invece faticato – come l’anno scorso – a trovare spazio e continuità in Serie A. Non è da escludere dunque un intervento sul mercato invernale, anche per tamponare l’assenza di un mese di quello che fin qui è stato il miglior giocatore del Cagliari e che tornerà a giocare il 4 febbraio, in occasione della gara casalinga contro la Spal. Un’eternità.

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