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Cagliari, la panchina è sempre più corta

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Tra infortuni e la squalifica di Joao Pedro, la panchina del Cagliari si è accorciata ulteriormente. Lopez non ha ricambi all’altezza dei titolari

Il problema è ormai noto. È da inizio stagione che il Cagliari non ha ricambi all’altezza dei titolari. Nel corso del campionato è stato a volte sopperito altre volte accentuato. E gli ultimi infortuni non hanno certo aiutato Diego Lopez. A questi va ad aggiungersi la squalifica di Joao Pedro, che verosimilmente può dire già conclusa la sua stagione. Nella giornata di ieri, i rossoblù hanno ripreso gli allenamenti ad Asseminello e Marco Sau e Charalampos Lykogiannis, entrambi in tribuna domenica contro la Lazio, hanno lavorato a parte in piscina. L’assenza del greco ha costretto Lopez a rispolverare Senna Miangue, che non giocava dal 30 dicembre. Ciò che pesa più di tutti però è l’infortunio di Luca Cigarini. Il regista prosegue il recupero della frattura del piede destro. Non c’è però ancora una data di recupero, così come manca un altro play in rosa.

DOMINO – Davanti alla difesa si sono dovuti cimentare, con risultati non proprio soddisfacenti, Nicolò Barella e Simone Padoin. L’impiego di uno dei due in quel ruolo però ha liberato uno slot a centrocampo. Si è iniziato con l’utilizzo di Lykogiannis sulla fascia sinistra, permettendo così all’ex Juve di accentrarsi. Poi Lopez ha alternato Ionita e Joao Pedro nel ruolo di mezzala, a seconda della gara e delle caratteristiche degli avversari. La già citata squalifica del brasiliano però toglie un’alternativa diversa, sia al reparto di centrocampo che all’attacco. Ma se davanti restano 6 punte e la coppia Han-Pavoletti sembra aver convinto i più, in mezzo il Cagliari ha gli uomini contati.

CAMBI – Contro la Lazio è entrato Deiola per l’ultima mezz’ora di gioco, quando fino a domenica aveva accumulato meno di 100′ in campionato. Daniele Dessena dà garanzie solo nei finali di gara, o almeno questa è l’idea di Lopez che fa entrare spesso il capitano negli ultimi minuti se c’è da difendere. Altrimenti spazio ad Andrea Cossu, che in questa stagione ha giocato appena 6 partite per un totale di 119′. Al momento a centrocampo non ci sono ricambi. L’ultimo numericamente rimasto è il giovanissimo Fabrizio Caligara, visto all’opera ieri alla Sardegna Arena nella Viareggio Cup, ma che ancora deve esordire in Serie A. «È una mezzala che può fare anche il play», ha detto Max Canzi nel post gara. Forzare la crescita di un ragazzo in ruolo non suo, solo perché in sede di mercato non è arrivato un vero vice-Cigarini, non sembra la soluzione migliore. Sia per lui sia per il Cagliari.

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