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Cagliari, i pagelloni stagionali 2020: società rimandata

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I pagelloni del Cagliari 2019/20: la società. Stagione chiusa al quattordicesimo posto dopo un mercato importante e diversi errori

Scomponendo la stagione per stilare i bilanci finali si potrebbe dividere il primo semestre, da archiviare con voti positivi, e il secondo che invece ha messo allo scoperto svariati errori, alcuni dei quali aggravati dalla recidiva. La società rossoblù un anno fa ha varato la stagione del Centenario progettando un Cagliari capace di accrescere la sua dimensione, operazione che però non è riuscita se si guarda alla classifica, chiusa con un insoddisfacente quattordicesimo posto, e a una guida tecnica per l’ennesima volta rivoluzionata. «Il sogno era quello di riuscire a competere sino alla fine per posizioni europee nell’anno del Centenario. Non esserci riuscito mi ha abbastanza segnato», ha spiegato in prima persona il presidente Giulini pochi giorni fa.

Le basi erano state poste con un calciomercato importante l’estate scorsa, il tecnico Rolando Maran si è messo al volante di una macchina potente che per un discreto periodo ha dato sostanza ai sogni dirigenziali e a quelli dei tifosi. Poi la sbandata a inizio dicembre e lì è arrivato forse il più determinante errore con l’opportunità sfumata del calciomercato di gennaio. Gli interventi correttivi sembravano sotto gli occhi di tutti, ma alle difficoltà nel trovare un difensore si è risposto puntando su un esterno d’attacco. Pereiro ha qualità e si spera che possa dare un contributo importante, ma resta l’equivoco di giocatori di prospettiva, spesso con necessità di tempo per ambientarsi, nel mercato di riparazione che invece dovrebbe portare elementi di pronto innesto. A complicare le cose l’avvicendamento di allenatori con Zenga che ha finito per essere un traghettatore, segno chiaro che il tanto ricercato progetto stenta sempre a decollare, così come non aiutano i ciclici malumori nello spogliatoio (il caso Cigarini è l’ultimo di una serie che più o meno ogni anno trova nuovi protagonisti).

Adesso tocca a Eusebio Di Francesco e ad un’area tecnica fatta in casa, i piani della società passano da loro ma – forse soprattutto – dall’imminente mercato. Mai come quest’anno si tratterà di un periodo delicato, stanti gli investimenti di un anno fa che hanno delle rate in scadenza fra obblighi e tranche varie. Per dare al nuovo tecnico una rosa rinforzata nei punti a lui più graditi servirà anche qualche partenza importante alla luce di un bilancio che si chiude in rosso per il secondo anno di fila. La volontà di alzare l’asticella al Cagliari c’è, ma il progetto per farlo è ancora alla ricerca di una forma stabile. La stagione intanto si chiude senza riuscire a scollinare la sufficienza.

VOTO 5

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