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Cagliari a confronto: rossoblù più forti di un anno fa?

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Con gli arrivi di van der Wiel e Pavoletti, il Cagliari ha rinforzato la rosa rispetto alla passata stagione e punta a migliorare l’undicesimo posto

Il calciomercato si è finalmente concluso e i pezzi del puzzle sono al loro posto. La valutazione del Cagliari, alla fine dei giochi, è positiva. Se da una parte sono partiti tanti giocatori importanti, dall’altra il direttore sportivo Giovanni Rossi e il presidente Tommaso Giulini sono riusciti a rimpiazzarli con altri all’altezza, se non addirittura migliori. Partiamo dalla fine, ovvero da Leonardo Pavoletti. Una telenovela durata dieci giorni ma che ha portato alla corte di Massimo Rastelli un attaccante che sulla carta può fare addirittura meglio rispetto a Marco Borriello, partito a campionato iniziato e lasciando un buco da 16 gol nel reparto offensivo rossoblù. Nel Genoa, l’unica squadra che in Serie A gli ha garantito continuità, ha tenuto la media di un gol ogni due partite. Con il rossoblù del Cagliari proverà a ripetersi e fare meglio. Pavoloso farà coppia con uno tra Farias e Sau, a seconda delle necessità della partita.

CENTROCAMPO – Lo scorso anno il centrocampo del Cagliari vedeva Panagiotis Tachtsidis in regia, Simone Padoin e Artur Ionita mezze ali. Con l’infortunio del moldavo, Rastelli sistemò il reparto grazie al ritorno in campo del capitano Daniele Dessena. Tra un infortunio e l’altro, c’è stata l’esplosione di Nicolò Barella. All’inizio di questa stagione, il cagliaritano classe 1997 è ormai una garanzia. Titolare inamovibile in mezzo al campo, è cresciuto e maturato rispetto ad un anno fa. In più c’è anche Ionita, che ha dovuto saltare quasi tutta la scorsa stagione e può considerarsi come un nuovo acquisto. Il vero rinforzo però è Luca Cigarini, arrivato dalla Sampdoria nell’affare Murru. Regista esperto, è il profilo ideale per i rossoblù. Inoltre, potrebbe dare un contributo maggiore di Tachtsidis, ritornato in Grecia all’Olympiakos dopo il prestito in Sardegna.

DIFESA – La prima parte di stagione con Marco Storari in porta non è stata positiva. Troppi gol subiti, a volte anche per errori individuali, hanno fatto sì che il Cagliari avesse una delle peggiori difese del campionato. Dopo la cessione al Milan, le cose sono andate meglio con il brasiliano Rafael, che si è dimostrato una garanzia. In caso di necessità si farà trovare nuovamente pronto. Nel frattempo però è tornato dal prestito dal Benevento Alessio Cragno, protagonista della promozione dei campani. Il giovane classe 1994 proverà a consacrarsi anche nella massima serie, rappresentando – in caso di esplosione del portiere – un salto di qualità rispetto ad un anno fa. Il reparto arretrato ha perso tre quarti della difesa titolare dello scorso anno, quattro se consideriamo che ad inizio stagione il titolare era Ceppitelli e non Pisacane. Dopo un’annata da 76 gol subiti come quella dell’anno scorso, una svolta era necessaria. Sulla sinistra è stato venduto Murru per 7 milioni più Cigarini alla Sampdoria. È stato quindi fatto un investimento economico importante su Miangue, acquistato a titolo definitivo dall’Inter, anche se finora il titolare è stato Capuano. E forse è lì l’unico ruolo in cui il Cagliari si è indebolito. Al centro è partito Bruno Alves, che sulla carta ha un curriculum migliore di Andreolli, ma è altrettanto vero che il portoghese campione d’Europa è stato spesso protagonista in negativo dei tanti gol subiti nella passata stagione. Da Andreolli, arrivato svincolato dall’Inter, ci si aspetta di più, anche per la maggiore esperienza nel campionato italiano. Farà coppia con Pisacane, ma occhio a Filippo Romagna, arrivato a titolo definitivo dalla Juventus in cambio di Del Fabro e considerato uno dei migliori giovani italiani nel suo ruolo. Infine, sulla corsia di destra è partito Mauricio Isla, direzione Fenerbahce, ma il percorso inverso l’ha fatto Gregory van der Wiel. Fino a poco tempo fa era considerato tra i top nel suo ruolo in Europa. Ad Istanbul non si è trovato bene più per questioni extracalcistiche e in Sardegna punta al rilancio. Un miglioramento rispetto all’anno scorso? L’olandese è convinto di sì: «Chi ci guadagna nel doppio trasferimento mio e di Isla fra Cagliari e Fenerbahce? Decisamente io», ha dichiarato nel giorno della sua presentazione.

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