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Cagliari, Capozucca: «Joao Pedro e Murru puntano al rientro contro il Sassuolo»

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Il direttore sportivo del Cagliari a tutto tondo: Stefano Capozucca parla di mercato, della situazione infortunati e della classifica dei rossoblù

PUNTO D’ORO – Il pareggio di Pescara è un passaggio di campionato letto positivamente da Stefano Capozucca, direttore sportivo del Cagliari. Il ds è intervenuto ai microfoni di Radiolina nel corso della trasmissione Il Cagliari in diretta ed è partito proprio dalla gara di domenica: «Quando prendi gol al novantaduesimo c’è sempre un po’ di rammarico. Potevamo andare a +15 sulla terzultima, siamo andati lì per vincere e questo è dimostrato anche dal turnover visto in coppa. Volevamo dare una bella botta a questo campionato, i tre punti avrebbero significato un 70/80 per cento di salvezza. Il Pescara nel secondo tempo ha cercato di spingere ma comunque non ha prodotto tantissimo; dopo l’espulsione di Di Gennaro abbiamo sofferto un po’, a mio parere il rosso è stato un po’ affrettato ma indietro non si torna. È un buon punto e ci teniamo stretto il risultato positivo».

VERSO IL NAPOLI – Il direttore sportivo rossoblù ha ben chiara l’importanza speciale della prossima partita casalinga: «Cagliari-Napoli è importante per la rivalità storica, il pubblico si aspetta una grande prestazione ed è pronto a spingerci. In casa abbiamo sempre dato qualcosa in più, anche i nuovi arrivati capiscono l’importanza di questa partita. Mi sarebbe piaciuto giocarla al completo, ma ancora qualche assenza la contiamo. Dobbiamo recuperare due giocatori importanti come Ionita e Joao Pedro che, senza nulla togliere a nessuno, è per me il calciatore più determinante del Cagliari. Entrambi scalpitano per rientrare, Joao Pedro oggi per la prima volta ha svolto qualche esercizio con i compagni: chissà che possa essere pronto già per la partita contro il Sassuolo».

NUMERO OTTO – C’è spazio anche per un approfondimento su Davide Di Gennaro, che andrà in scadenza a fine stagione: «Il fatto che non abbiamo ancora rinnovato non vuol dire nulla in chiave mercato. E’ un giocatore di indubbie qualità tecniche che in Serie A può fare bene. Ha bisogno di sentire attorno a sé la fiducia, il suo carattere è così. Subisce l’umore della piazza e di qualche giudizio, io gli dico sempre di fregarsene e di giocare sereno perché gode della stima del Cagliari Calcio. È un ragazzo schivo e un professionista serio, non fa parte della categoria di giocatori che si accattivano le simpatie della stampa ma è fra i più richiesti dalla gente per gli autografi e le maglie. La sua facilità nell’abbattersi forse lo ha un po’ frenato nella sua carriera. Leggo grandi cose di Valdifiori ma io mi tengo stretto Di Gennaro».

MATURO – Fra i commenti sui singoli giocatori, Capozucca tiene particolarmente a parlare del terzino sinistro: «Nicola Murru quest’anno ha avuto una maturazione importante, il suo rendimento è stato molto buono fino all’infortunio. È vero, non abbiamo in rosa una vera alternativa nel suo ruolo se non Bittante che può fare entrambe le fasce. Quando leggo il nome di Murru nelle classifiche dei flop rabbrividisco, non merita affatto alcune critiche che ha ricevuto. Il suo recupero sta procedendo bene, anche lui potrebbe puntare a rientrare contro il Sassuolo».

OBIETTIVO SALVEZZA – Sulle ambizioni di classifica il direttore sportivo preferisce non sbilanciarsi: «Il nostro obiettivo è quello di mantenere la categoria, il presidente è stato chiaro. Dobbiamo ancora centrare l’obiettivo, poi la classifica dirà dove possiamo arrivare. Ho letto qualche critica per la formazione di coppa, dovuta al fatto che forse qualcuno non aveva capito l’importanza della sfida di Pescara. Poi sulla formula della Coppa Italia possiamo discutere, per me dovrebbe iniziare molto prima e facendo giocare in squadra le squadre più piccole».

GIULINI E RASTELLI – Nelle parole di Capozucca c’è spazio anche per considerazioni societarie e tecniche: «Il presidente è molto attento a valutare le cose sul campo, io ad esempio avevo il rinnovo in caso di vittoria del campionato di Serie B. Quando i risultati daranno il Cagliari tranquillo si potrà ragionare del futuro anche con l’allenatore. Il mercato di gennaio? Qualche idea in mente c’è, Giulini partecipa attivamente e per fortuna siamo quasi sempre sulla stessa lunghezza d’onda. È un presidente che potrà portare il Cagliari Calcio fra le prime sei società in Italia. Sogno un giorno di poter vivere partite europee nello stadio nuovo. Le critiche sull’estetica calcistica? Il Cagliari potrà anche non avere un gioco spettacolare, come ho letto da qualche parte: se è vero questo ed è vero che il Pescara gioca un bel calcio, mi tengo tutta la vita il rendimento della squadra di Rastelli. È al suo primo anno in Serie A, può solo crescere e prevedo per lui una carriera importante».

IL MERCATO – In vista di gennaio Capozucca offre qualche spunto per il mercato invernale: «Per quel che riguarda l’attacco siamo a posto, è il reparto in cui siamo messi meglio ed escludo che sorga la necessità di intervenire. Quanto ai terzini è vero, lì abbiamo bisogno di alternative».

SAU – Il direttore sportivo tiene particolarmente a sottolineare la crescita di due giocatori nella considerazione di critica e tifoseria: «Joao Pedro e Sau ai tempi della retrocessione furono ferocemente criticati, mi fa piacere vedere i loro meriti riconosciuti. Al Genoa più volte ho provato a prendere Sau, è un attaccante ai livelli di Di Natale o Giuseppe Rossi. È contento di stare al Cagliari e non è sul mercato, ma se per pura ipotesi lo pensassimo in una big come il Milan non sfigurerebbe: è un giocatore che farebbe bene anche in una squadra di primissima fascia».

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